22 Novembre 2024 18:36
Dopo un corso di formazione ai suoi dipendenti a Napoli e provincia su come sventare le truffe, Poste Italiane ha stilato una lista di consigli per gli utenti su come non cadere nelle trappole dei malviventi.
È grazie a corsi di formazione come quello andato in scena nei giorni scorsi se gli operatori riescono a sventare sempre più truffe ai danni di malcapitati clienti. A Napoli e provincia, infatti, Poste Italiane ha organizzato un corso di formazione di 945 ore per formare i suoi dipendenti su come riconoscere truffe e truffatori quando si presentano agli sportelli. Oltre a dare le competenze giuste ai dipendenti, Poste Italiane ha anche stilato una lista di consigli per gli utenti, mettendoli in guardia soprattutto sul fornire dati sensibili, come credenziali e password di accesso ai conti, via mail o per telefono.
"Oggi truffe e truffatori hanno cambiato abito – fa notare Eugenio Simioli, responsabile della funzione Fraud Management Sud di Poste Italiane -. I rapinatori di strada sono stati sostituiti da abili professionisti della persuasione e astuti criminali informatici capaci di sottrarre importi ingenti alle loro vittime. Con l’utilizzo di tecniche psicologiche in grado di far credere al malcapitato ciò che non è, o attraverso sofisticati strumenti tecnologici, i malfattori inducono l’ignaro interlocutore ad effettuare operazioni di trasferimento fondi o a fornire loro le chiavi di accesso segrete a conti e libretti".
I consigli per evitare le truffe
Come detto, Poste Italiane ha fornito agli utenti anche una serie di consigli utili a riconoscere ed evitare possibili raggiri. Ecco quali sono:
- Poste Italiane e PostePay non chiedono mai i dati riservati (nome utente, password, codici di sicurezza) in alcuna modalità (telefono, e-mail, sms, chat di social network). Chi, anche presentandosi come un operatore dell’azienda o inviando messaggi che sembrano provenire dall’azienda, dovesse chiedere tali informazioni, sta tentando di portare a termine una frode
- Non rispondere a e-mail, sms, telefonate o chat da call center in cui vengono chiesti i codici personali (nome utente, password, codici sicurezza, dati relativi a carte di pagamento) o vengono segnalati fantomatici problemi di sicurezza con imminenti blocchi di operatività Controllare l’attendibilità di una e-mail prima di aprirla: verificare che il mittente sia conosciuto e identificato
- Non scaricare gli allegati di una e-mail sospetta prima di aver verificato che il mittente sia conosciuto e identificato
- Non cliccare sul link contenuto nella e-mail sospetta: se per errore dovesse accadere, non autenticarsi sul sito web falso e chiudere subito il browser web
- Segnalare a Poste Italiane eventuali e-mail di phishing, inoltrandole a antiphishing@posteitaliane.it. Subito, dopo cestinare e cancellare definitivamente le e-mail in questione
- Digitare direttamente l’indirizzo https://www.poste.it/ nella barra del browser web per visitare il sito di Poste Italiane
- Utilizzare l’app per usufruire del servizio gratuito di notifiche push e per essere informati in tempo reale sulle operazioni di pagamento effettuate con il conto corrente e le carte di pagamento. In alternativa, attivare il servizio di notifica tramite sms sul telefono cellulare, gratuito per i pagamenti su siti internet e app.