Ambiente & Veleni
di Luisiana Gaita | 7 Novembre 2024
Il 2024 sarà sicuramente l’anno più caldo mai registrato e il primo anno con temperature superiori di oltre 1,5° gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali. Lo afferma il servizio Copernicus sui cambiamenti climatici (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea. L’annuncio arriva dopo la consultazione dei dati di ottobre 2024 che, come quelli di ogni mese, riguardano i cambiamenti osservati nelle temperature globali dell’aria superficiale e del mare, nella copertura di ghiaccio marino e nelle variabili idrologiche. Tutti i risultati si basano su analisi generate al computer e secondo il set di dati Era5, utilizzando miliardi di misurazioni da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche in tutto il mondo. “Dopo aver analizzato i dati relativi ai primi dieci mesi del 2024 è ormai praticamente certo che il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato e il primo anno con temperature superiori di oltre 1,5ºC rispetto ai livelli preindustriali”, spiega Samantha Burgess, vicedirettrice del Copernicus Climate Change Service, “e questo segna una nuova pietra miliare nei record di temperatura globale”. Il dato, aggiunge, “dovrebbe fungere da catalizzatore per aumentare l’ambizione per la prossima Conferenza sui cambiamenti climatici, la Cop29” che si terrà dal prossimo 11 novembre a Baku, in Azerbaigian. Nel frattempo, però, non arrivano certo notizie incoraggianti: a una settimana dall’inizio della Cop, infatti, i leader delle principali economie, tra cui Usa, Ue, Russia e Francia, hanno annunciato che non saranno presenti.
Ottobre 2024, il secondo più caldo di sempre – Nel frattempo, però, il cambiamento climatico non si ferma. Secondo i dati diffusi da Copernicus, infatti, ottobre 2024 è stato il secondo ottobre più caldo a livello globale, dopo quello del 2023, con una temperatura media dell’aria in superficie di 15,25 °C (dati Era5), 0,80 °C in più rispetto alla media di ottobre del periodo 1991-2020, 1,65 °C superiore al livello preindustriale. Ed è stato il 15° mese, in un periodo di 16 mesi, in cui la temperatura media globale dell’aria in superficie ha superato di 1,5 °C i livelli preindustriali. La temperatura media della superficie del mare, invece, è stata di 20,68 °C, il secondo valore più alto mai registrato per il mese e solo 0,10 °C al di sotto di ottobre 2023.
L’anno più caldo mai registrato – I dati di ottobre chiudono così un cerchio: la temperatura media globale degli ultimi 12 mesi (novembre 2023–ottobre 2024) è stata di 0,74 °C superiore alla media del periodo 1991-2020 e di circa 1,62 °C superiore alla media preindustriale del periodo 1850-1900. Ma con i dati di ottobre si fa anche più chiaro il quadro relativo al 2024. L’anomalia della temperatura media globale per i primi dieci mesi dell’anno in corso (da gennaio a ottobre) è di 0,71 °C superiore alla media 1991-2020: la più alta mai registrata per questo periodo e di 0,16 °C più calda rispetto allo stesso periodo del 2023. Significa che è ormai praticamente certo che il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato. Perché non si arrivi a questo record, l’anomalia della temperatura media per il resto del 2024 dovrebbe scendere a quasi zero. Considerando che il 2023 è stato di 1,48 °C superiore al livello preindustriale, secondo l’Era5, è certo che la temperatura annuale per il 2024 secondo sarà di oltre 1,5 °C superiore al livello preindustriale e, anzi, è probabile che sarà di oltre 1,55 °C superiore.