8 Novembre 2024 21:12
Venerdì nero nella capitale per lo sciopero dei trasporti pubblici locali di 24 ore e senza fasce di garanzia: capitale bloccata, ecco come è andata.
Sciopero dei mezzi pubblici. L'ingresso alla metropolitana è chiuso con un cancello e c'è chi usa le scale come panchine per rifocillarsi. Qui davanti alla stazione di piazza Barberini, metro A.
Venerdì nero per la capitale: la temuta giornata di sciopero dei mezzi (senza fasce di garanzia, fatta eccezione per pochi collegamenti ritenuti essenziali dalle stesse società dei trasporti) è agli sgoccioli. La mobilitazione coinvolge autobus e metropolitana in servizio fino alla mezzanotte, ma possiamo già tirare le somme di questa giornata di protesta, molto partecipata. E i sindacati che hanno aderito per chiedere il rinnovo del contratto nazionale scaduto l'anno scorso sono i primi a dirlo: c'è stata una vasta adesione di lavoratori e lavoratrici.
Sciopero dei mezzi, la conseguenza: città paralizzata tutto il giorno
Il traffico a Roma non è certo una novità. Che sia per la mole di persone che si spostano da un punto all'altro della città o per i cantieri del Giubileo, le code di automobili di Roma non mancano mai, dal centro alla periferia. Nella giornata di oggi, però, anche tutte quelle persone (probabilmente ancora troppo poche) che si muovono esclusivamente con i mezzi pubblici, sono stati costretti a prendere mezzi privati per raggiungere scuola, lavoro o altre zone. La conseguenza è stata file ancora più interminabili del solito.
Con autobus non pervenuti e metropolitane bloccate, le prime ripercussioni sulla viabilità della capitale sono arrivate la mattina con il Grande Raccordo Anulare completamente bloccato che appariva come un grande anello rosso. Traffico anche nella via Aurelia e nelle altre grandi arterie della capitale, come la Tangenziale Est, la Cassia, la Flaminia, la Casilina, la Salaria, fino alla Prenestina e la Nomentana. Meno affollate le strade del centro, fatta eccezione per viale del Muro Torto.
Conseguenze anche sul servizio taxi, che è stato scelto da molti per sopperire alle mancanze dei mezzi pubblici: code lunghissime di persone in prossimità delle stazioni per i mezzi alternativi.
Lo sciopero a Roma
Dal mese di luglio, in meno di sei mesi, quello di oggi è stato il settimo sciopero dei mezzi pubblici. Una protesta molto sentita: in Atac c'è stata un'adesione del 53,2%, anche se i sindacati riportano stime superiori.
E mentre i mezzi erano fuori servizio, in piazza di Porta Pia, davanti alla sede del ministero dei Trasporti, si è tenuta la manifestazione di lavoratori e lavoratrici del trasporto pubblico locale contro i tagli del governo che per il 2025 ha stanziato 120 milioni contro gli 1,7 miliardi di euro, come dichiarato dalla segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, scesa in piazza questa mattina a Roma. "Non c'è assolutamente il recupero dell'inflazione e così si tagliano anche i servizi ai cittadini, è inaccettabile", ha dichiarato. Mentre il ministro Matteo Salvini si è espresso contro questa giornata di sciopero che ha causato un'Italia bloccata.
Sciopero di 24 ore senza fasce di garanzia
A destare maggior preoccupazione in coloro che utilizzano il servizio pubblico per spostarsi in città, la mancanza di fasce di garanzia (quelle che assicurano il passaggio dei mezzi in determinati orari della giornata, tendenzialmente quelli di ingresso e uscita negli uffici). Mentre nel corso di altre giornate di sciopero è garantito il passaggio dei mezzi dall'inizio del servizio fino alle 8.30 e poi dalle 17 alle 20, stavolta non sono state concesse.
La mancanza delle fasce di garanzia, però, non è niente di illegale: è quanto previsto dalla legge 146 del 1990 (che regolamenta il diritto di sciopero), come hanno dichiarato i sindacati in loro difesa. Soltanto alcuni collegamenti sono stati garantiti, ritenuti "essenziali" dalle stesse società: si tratta della linea A e della B della metropolitana, riaperte nella fascia fra le 17 e le 20. Chiuse, con riapertura domani mattina, le altre linee.
Per quanto riguarda gli autobus, invece, garantite quelle linee che servono a collegare "la periferia e le stazioni metro sulle direttrici principali e alle linee che servono i poli ospedalieri e l’aeroporto di Ciampino".