Dopo la sconfitta alle elezioni presidenziali e un lungo silenzio, Kamala Harris ha parlato ai suoi sostenitori e alla nazione. L’atteso discorso si è tenuto alle 22.25 (ora italiana) di oggi, mercoledì 6 novembre, alla Howard University di Washington. “Quando si perde un’elezione, si accetta il risultato. Ed è questo che distingue la democrazia dalla tirannia – ha detto Harris – Ma continueremo a lottare per i nostri ideali”.
Kamala Harris durante il discorso dopo la sconfitta alle elezioni presidenziali.
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Dopo la sconfitta alle elezioni presidenziali e un lungo silenzio, Kamala Harris ha parlato ai suoi sostenitori e alla nazione. L'atteso discorso si è tenuto alle 22.25 (ora italiana, le 16.25 negli Usa, ndr) di oggi, mercoledì 6 novembre, alla Howard University di Washington.
"Buon pomeriggio a tutti e grazie. Fatemi dire che il mio cuore è pieno oggi. Pieno di gratitudine per la fiducia che avete riposto in me, pieno di amore per il nostro Paese", ha detto la candidata democratica, dopo aver fatto il suo ingresso sul palco accompagnata dalle note della canzone Freedom di Beyoncé, colonna sonora della sua campagna.
"Il risultato di questa elezione non è quello che speravamo e per cui abbiamo combattuto. Ma la luce della promessa dell'America continuerà a brillare sempre. Finché continueremo a non arrenderci, finché continueremo a combattere", ha aggiunto Harris con la voce incrinata dall'emozione.
Ha ringraziato il marito Douglas Emhoff e la sua famiglia, l'attuale presidente Joe Biden, il candidato vicepresidente Tim Walz e tutto il suo team per il supporto avuto durante la campagna.
"Sono così fiera del percorso che abbiamo fatto e del modo in cui l'abbiamo fatto. Nei 107 giorni di questa campagna ci siamo impegnati per costruire una comunità, riunendo persone con diversi percorsi di vita e da ogni luogo, unite dall'amore per il Paese, dall'entusiasmo e dalla gioia per il futuro dell'America".
"L'abbiamo fatto sapendo di avere molto più in comune di ciò che ci separa", ha aggiunto. Harris ha anche detto di aver chiamato il presidente neoeletto,il 47esimo nella storia Paese, Donald Trump. "Dobbiamo accettare il risultato di questa elezione. Ho già parlato con il presidente Trump e mi sono congratulata per la sua vittoria. Gli ho detto che lo aiuteremo e ci impegneremo in una transizione pacifica".
"Uno dei principi fondamentali della democrazia americana è che quando si perde un'elezione, si accetta il risultato. – ha spiegato la vicepresidente in carica – Ed è questo che distingue la democrazia dalla monarchia o dalla tirannia. Allo stesso tempo, nella nostra nazione, noi siamo leali non a un Presidente o a un partito ma alla Costituzione degli Stati Uniti".
"La battaglia per la libertà, per la giustizia e la dignità di tutti, per gli ideali che rendono l'America migliore è una battaglia a cui non rinuncerò mai. Continuerò a combattere per un futuro nel quale gli americani possono inseguire i loro sogni e le loro ambizioni. – ha detto ancora la candidata democratica sconfitta – Un futuro nel quale le donne americane possano avere la libertà di scegliere cosa fare con il loro corpo, senza che il governo dica loro cosa fare".
"Non smetteremo di combattere per proteggere le scuole e le strade dalla violenza delle armi; non smetteremo di combattere per la democrazia, per lo Stato di diritto, per una giustizia equa e per l'idea che ognuno di noi ha diritti fondamentali che vanno rispettati", ha sottolineato.
"So che molti di voi pensano che siamo entrati in tempi bui, ma per il bene di tutti noi, spero non sia così. Ma se è così, riempiremo il cielo con la luce di milioni e milioni di stelle. Con la luce dell'ottimismo, della fede e della verità. Dio vi benedica e benedica gli Stati Uniti di America", ha concluso Harris, raggiunta sul palco dal marito Doug e con cui si è allontanata, seguita dalla scorta.