Fusione Ita-Lufthansa, cosa cambia per i passeggeri: più rotte allo stesso prezzo

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Più destinazioni, oltre 800 quelle offerte da Lufthansa e i suoi partner, e la possibilità di accumulare più punti fedeltà una volta che Ita passerà da Sky Team a Star Alliance. Con la compagnia tricolore che porterà in dote altre 55 destinazioni e una flotta green. I prezzi (almeno per ora) rimarranno fermi. Di certo aumenterà l’offerta di voli da Fiumicino, hub di riferimento dalla nuova alleanza. Sono questi, almeno in una prima fase, i vantaggi concreti per i viaggiatori della compagnia tricolore convolata a nozze con i tedeschi. Perché per immaginare un taglio dei prezzi dei biglietti bisognerà attendere che le sinergie tra i due gruppi prendano forma, consentendo, ad esempio, una riduzione del 20-30% dei costi del carburante e delle spese generali. Una prospettiva tutta da esplorare e che deve fare i conti con gli aumenti, annunciati, proprio da Lufthansa, per far fronte agli obblighi di decarbonizzazione e riduzione delle emissioni imposti da Bruxelles a tutte le compagnie aeree. E che peseranno non poco sulle tasche dei viaggiatori a partire dal 2025. Di certo i frequent flyer avranno invece vantaggi reali.

FREQUENT FLYER

Una volta acquistata la maggioranza, Lufthansa porterà Ita Airways fuori dall'attuale alleanza internazionale con Sky Team, dove c'è anche Air France. Verranno siglati quindi accordi di code sharing tra Ita e tutte le altre compagnie di proprietà di Lufthansa (Air Dolomiti, Austrian Airlines, Brussels Airlines e Swiss). e accordi di code sharing tra Ita e gli alleati nordamericani di Lufthansa (United e Air Canada).

In concreto un passeggero di Ita potrà viaggiare sulle altre compagnie di proprietà di Lufthansa e sui vettori alleati come United e Air Canada, accumulando i punti fedeltà sulla carta Volare, cosa che prima non era possibile con l’alleanza Sky Team. Premiata quindi la fedeltà. A fine settembre erano oltre un milione gli iscritti a Volare. Probabile immaginare che l’ingresso in Star Alliance, che avverrà tra un anno, faccia aumentare il numero rapidamente.

Sul fronte delle tariffe, quello più sentito da chi viaggia, novità potrebbero arrivare dall’adozione dei carburanti green, settore in cui Lufthansa è all’avanguardia, avendo acquistato una partecipazione in una società svizzera specializzata nel produrre combustibile sintetico dall’energia solare. Una innovazione già introdotta su alcuni voli di Swiss e che sarà gradualmente estesa alla flotta di Ita. L’obiettivo è quello di ridurre i costi del carburante green per renderli competitivi rispetto a quello del cherosene tradizionale, oltre che adeguarsi alle norme Ue.

I viaggiatori Ita potranno contare, una volta entrata a regime l’intesa, soprattutto sul raddoppio delle rotte verso gli Usa, con un market share tendenziale del 28% e una frequenza più intesa verso Brasile e Argentina. Dal super hub di Fiumicino decolleranno più voli verso Asia e Africa e, ovviamente, l’Europa. Lufhansa si propone di aumentare poi (quota dall’11% al 30%) i voli di lungo raggio da e per l’Italia, dando un fortissimo impulso al turismo.

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