MILANO – Il sindaco Gualtieri ha firmato l’ordinanza che ha fissato al 15 novembre (anziché il primo del mese) l’avvio della stagione dei riscaldamenti per Roma. Stagione, quella “termica”, già partita a metà ottobre in altre zone d’Italia, come a Milano, anche se poi il termometro sempre più imprevedibile ha reso di fatto superflua l’accensione di caldaie e termosifoni.
Sta di fatto che, nel mezzo di queste scadenze (qui le date di accensione dei riscaldamenti) la stagione più calda per il consumo di gas è partita. E l’Italia, che due anni fa dibatteva di piani di razionamento per assorbire lo choc energetico legato all’invasione russa in Ucraina, si presenta all’inverno con un livello di scorte di gas pari al 98,5% della sua capacità.
E' questo, comunica Snam in una nota, il livello di riempimento degli stoccaggi italiani, raggiunto al termine della campagna di iniezione di gas conclusa lo scorso 31 ottobre.
Una campagna arrivata in un periodo favorevole per i prezzi della materia prima, spinti al ribasso proprio dalle temperature miti che hanno limitato la richiesta in autunno e – in chiave prospettica – dal prossimo accordo con l’Azerbaigian per una importante fornitura in sostituzione di quella russa: fattori che hanno portato il prezzo al megawattora, sul mercato di rifermento di Amsterdam, ai minimi da tre mesi in area 38 euro.
Si tratta, spiega la nota, di 18,7 miliardi di metri cubi di gas, suddivisi tra 13,9 miliardi di metri cubi di stoccaggio di modulazione - nuovo record, dopo i 13,6 miliardi dello scorso anno - e 4,8 miliardi di metri cubi di stoccaggio strategico, a fronte di un livello di riempimento medio degli stoccaggi in Europa pari a circa il 95%. La cifra considera sia i 17,4 miliardi di metri cubi degli stoccaggi di Stogit, controllata al 100% da Snam, sia le scorte degli altri operatori.
"La conclusione della campagna di iniezione ci consente di guardare con fiducia alla stagione invernale, pur in uno scenario di costante volatilità e incertezza che contraddistingue i mercati globali", ha commentato l'amministratore delegato di Snam, Stefano Venier.