Gli Stati Uniti vogliono salvare la farfalla monarca dall’estinzione, ma il ritorno di Trump potrebbe complicare le cose

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Immagine Alcune popolazioni migratrici di monarca hanno subito un calo di oltre il 90%

La farfalla monarca è una delle specie più iconiche al mondo, ma negli ultimi decenni questa specie famosa per la sua lunga migrazione e un tempo comune in tutto il Nord America, ha subito un drammatico declino, mettendola a rischio di estinzione. Ora, gli Stati Uniti stanno valutando di inserirla nell'elenco delle specie protette dall'Endangered Species Act (ESA), un passo cruciale per garantirne la sopravvivenza a lungo termine. La proposta arriva dall'agenzia federale Fish and Wildlife Service (FWS), che si occupa della gestione e della conservazione della fauna, ma l'imminente ritorno alla presidenza di Donald Trump, che durante il primo mandato aveva allentato le misure di tutela ambientale, potrebbe complicare questo percorso.

La farfalla monarca è sempre più a rischio

La farfalla monarca (Danaus plexippus), che l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha già individuato come specie in pericolo dal 2022, affronta come altri insetti minacce su più fronti: perdita e degrado degli habitat di riproduzione e migrazione, esposizione ai pesticidi e gli effetti sempre più intensi del cambiamento climatico. Le due principali popolazioni migratrici in Nord America stanno quindi registrando crolli numerici drammatici. Il gruppo orientale, il più grande, è diminuito di circa l'80% dagli anni 80, mentre la popolazione occidentale ha subito un calo di addirittura il 95%.

La specie è evidentemente in difficoltà in diverse regioni del Nord America e senza misure di conservazione efficaci potrebbe sparire per sempre.  Per affrontare questa crisi, il Fish and Wildlife Service propone per esempio di designare come "habitat critici" alcune aree lungo la costa della California, fondamentali per lo svernamento delle monarche. Questi rifugi invernali offrono infatti le risorse necessarie per riposare e prepararsi alla stagione riproduttiva primaverile. «Nonostante la loro fragilità, le monarche sono straordinariamente resilienti, a patto che diamo loro una possibilità», ha sottolineato Martha Williams, direttrice del FWS.

Le preoccupazioni per il ritorno di Trump: cosa potrebbe succedere alla farfalla monarca

Immagine Inserire la monarca tra le specie protette dall’Endangered Species Act è un passo fondamentale per ridurre il declino di questa specie

Inserire la monarca nella lista degli animali protetti dall'Endangered Species Act è un passo fondamentale. Da quando è stato istituito nel 1973, L'ESA è considerato uno degli strumenti fondamentali dietro il recupero di specie iconico come l'aquila di mare testabianca e il lupo, ma il ritorno sulla scena politica di Donald Trump potrebbe complicare gli sforzi per proteggere le monarche. Durante il suo primo mandato, Trump ha indebolito diverse disposizioni della legge, permettendo lo sviluppo industriale e minerale in aree critiche per diverse specie vulnerabili. Inoltre, aveva rimosso le disposizioni di tutela dei lupi in gran parte degli Stati Uniti e ridotto gli habitat per l'allocco maculato settentrionale.

Le modifiche introdotte da Trump vennero poi in parte annullate dall'amministrazione Biden, ma il suo imminente ritorno alla presidenza potrebbe significare nuove battute d'arresto per la tutela ambientale e della biodiversità e un ulteriore allentamento delle leggi che tutelano habitat e aree naturali dall'espansione e dallo sviluppo industriale. Fino alla primavera del 2025, il FWS raccoglierà evidenze, pareri e documenti per portare avanti un dibattito pubblico e politico che porterà poi a una decisione finale prevista entro la fine dell'anno. Con l'ESA sotto i riflettori e il destino della farfalla monarca in bilico, il futuro della specie dipende non solo dalle scelte legislative, ma anche dalla volontà politica di affrontare seriamente la crisi ambientale.

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