Il terremoto al governo (col licenziamento di Gallant) non ferma l’offensiva di Israele che ora si sta estendendo a Beit Lahiya. E nella non lontana Jabalia sono stati uccisi 50 militanti di Hamas. Diversi gli obiettivi centrati in Libano. Intanto Hezbollah annuncia: “Zio di Nasrallah ucciso assieme alla sua famiglia”.
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Le Forze di difesa di Israele hanno fatto sapere che circa 170 razzi lanciati da Hezbollah hanno colpito il territorio israeliano. In risposta, caccia da combattimento dell'Aeronautica militare israeliana, sotto la direzione del Comando nord, hanno centrato diversi obiettivi in Libano, tra cui complessi di comando e controllo e depositi di munizioni del movimento sciita.
Il terremoto al governo con il licenziamento di Gallant non ferma dunque Israele. Anzitutto i raid dell'IDF su circa 20 obiettivi nella regione di Baalbek, nel Libano nordorientale, e in altre aree a nord del fiume Litani hanno ucciso circa 60 "agenti di Hezbollah". Lo ha dichiarato lo stesso esercito israeliano, aggiungendo di aver colpito "decine di altri obiettivi di Hezbollah", tra cui un "lanciarazzi utilizzato in un attacco al centro di Israele, depositi di armi e infrastrutture".
Nella notte sono stati invece attaccati i sobborghi meridionali di Beirut, tra cui un sito adiacente all'unico aeroporto internazionale del Libano. Le forze israeliane avevano precedentemente emesso un avviso di evacuazione per il sito, affermando che vi erano strutture di Hezbollah. L'aeroporto di Beirut non è stato direttamente preso di mira e la compagnia aerea nazionale Middle East Airlines (Mea) ha continuato a operare.
E i missili dell'IDF hanno portato alla morte anche dello zio del defunto leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. In un post sui social, il movimento islamista ha affermato che Abu Haider Nasrallah è stato ucciso, assieme alla sua famiglia, in un attacco nella zona di Bazouriyeh, nel Libano meridionale, nel distretto di Tiro.
L'offensiva dell'esercito israeliano non si ferma nella Striscia di Gaza ed ora si sta estendendo a Beit Lahiya, dopo che l'intelligence avrebbe rivelato la presenza di operazioni di Hamas in quel luogo. È sempre l'IDF a comunicare che a circa 3 mila palestinesi residenti "è consentito di evacuare in sicurezza la città mentre le truppe operano contro" l'organizzazione palestinese.
Ieri, informa l'esercito, nella non lontana Jabalia sono stati uccisi 50 militanti di Hamas.
Inoltre le forze israeliane hanno preso d'assalto coi bulldozer anche un campo profughi in Cisgiordania: nelle prime ore di questa mattina sono stati segnalati pesanti scontri con i combattenti palestinesi a Tulkarem. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa. L'aeronautica militare israeliana ha reso noto di aver "attaccato una squadra di terroristi armati a Tulkarem".