Secondo i media locali, almeno uno dei tre studenti cinesi arrestati a giugno in Corea del Sud apparterrebbe al Partito comunista cinese
Si fa sempre più concreto in Corea del Sud il sospetto di spionaggio a carico dei tre studenti cinesi fermati all’inizio dell’estate scorsa mentre riprendevano con un drone la portaerei americana USS Theodore Roosevelt ancorata al porto di Busan. Come reso noto nelle ultime ore dal quotidiano locale Korea JoongAndg Daily uno degli arrestati avrebbe infatti ottenuto nel maggio 2021 il titolo di riconoscimento di “eccellente membro del Partito comunista cinese” da un’università del Celeste Impero.
Secondo il resoconto dei media il dettaglio emerso non farebbe dunque escludere l’ipotesi di preoccupanti attività degli 007 di Pechino nel Paese considerato tra i più stretti alleati degli Stati Uniti. Non è chiaro comunque al momento se anche gli altri due arrestati siano appartenenti al Partito comunista cinese.
I tre individui di età compresa tra i 30 e i 49 anni sono stati fermati il 25 giugno al termine di un’operazione condotta congiuntamente dalla polizia e dai militari sudcoreani. Il video girato dagli studenti di Busan, della durata di oltre cinque minuti, contiene viste panoramiche della portaerei statunitense e del Comando delle operazioni navali ed è stato filmato lo stesso giorno della visita compiuta dal presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol a bordo della Uss Theodore Roosevelt.
La portaerei era arrivata a Busan pochi giorni prima assieme ai cacciatorpedinieri USS Halsey e USS Daniel Inoyue. Il giorno dopo l’incidente riportato, le navi da guerra americane hanno lasciato il porto per prendere parte all’esercitazione trilaterale “Freedom Edge” con unità militari della Corea del Sud e del Giappone.
Al momento dell’arresto i tre cinesi si sono difesi sostenendo di aver effettuato le riprese video “per curiosità”. Sulle loro teste pende l’accusa di aver violato il decreto di esecuzione della legge sulla protezione delle basi e delle installazioni militari. Dall’analisi dei telefonini dei tre studenti è emersa la presenza di contatti di funzionari della sicurezza pubblica cinese oltre a email del Partito comunista di Pechino. Se gli inquirenti riuscissero a dimostrare che sia stata l’intelligence del Paese del dragone ad ordinare le riprese della USS Roosevelt i tre studenti potrebbero essere accusati di tradimento. In tale caso la pena prevista in caso di condanna è il carcere a vita.
Stando alle ultime indiscrezioni, le sospette spie avrebbero inoltre scattato “centinaia di foto” di basi militari sudcoreane e americane e avrebbero condotto nel settembre 2022 un “sopralluogo preliminare” del Comando della flotta coreana. Tra le altre unità militari Usa riprese ci sarebbero il sottomarino a propulsione nucleare USS Springfield e la portaerei USS Nimitz.
Quanto avvenuto a Busan non sarebbe un caso isolato. A marzo immagini e video della portaerei giapponese JS Izumo sono state pubblicate su una piattaforma di social media cinese.
Riprese che, stando a quanto dichiarato dall’utente che le ha caricate, sarebbero state fatte con l’ausilio di un drone. Più di recente, tra il 20 e il 22 novembre, Washington ha comunicato che velivoli senza pilota non identificati hanno sorvolato basi militari americane nel Regno Unito. Insomma, la verità e le spie sono là fuori.