Il villaggio di Babbo Natale preso d’assalto dai turisti: d’inverno tutti al Nord (e non è un bene)

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È record di turisti al Villaggio di Babbo Natale a Rovaniemi in Lapponia (Finlandia). La tendenza travel si sta spostando sempre più a nord.

Villaggio di Babbo Natale a Rovaniemi, Lapponia (Finlandia)

Villaggio di Babbo Natale a Rovaniemi, Lapponia (Finlandia)

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Tutti sanno che la casa di Babbo Natale è in Lapponia. È lì che vive il vecchietto barbuto vestito di rosso. È lì che riceve le letterine dei bambini di tutto il mondo e si organizza, aiutato dagli elfi, per esaudire i loro desideri, consegnando i regali che hanno chiesto guidando una slitta trainata dalle renne. Lo sanno a tal punto tutti, che ormai il Circolo Polare Artico è sempre più invaso di turisti, desiderosi di incontrare Babbo Natale in carne e ossa. Quest'anno ci è stata anche Chiara Ferragni coi figli e la famiglia.

L'overtourism colpisce Rovaniemi

Il Santa Claus Village è un parco divertimenti a tema invernale situato ai margini del Circolo Polare Artico. Qui si trova Rovaniemi, capoluogo della regione della Lapponia, che nel 2010 è diventata residenza ufficiale di Babbo Natale. Nel tempo il numero di turisti e curiosi è cresciuto a dismisura, dovuto anche ai trasporti più facili: c'è un maggiore numero di voli che raggiungono la destinazione natalizia, diventata quindi molto più appetibile. Tredici nuove rotte aeree per l'aeroporto di Rovaniemi sono state aperte quest'anno, portando passeggeri da Ginevra, Berlino, Bordeaux. La maggior parte dei turisti proviene da Francia, Germania e Regno Unito.

Ovviamente i proprietari di bar e ristoranti sono felici di questo boom: la fama del posto ha contribuito alle entrate, portando soldi in città. Ma come sempre quando si parla di overtourism c'è anche un risvolto negativo della medaglia: nel periodo natalizio c'è ogni anno un assalto di visitatori pari a 10 volte la popolazione della città, un ritmo insostenibile e potenzialmente dannoso, sia nel breve che nel lungo termine. La prima conseguenza è sugli affitti: la proliferazione di quelli a breve termine ha fatto salire i prezzi di quelli a lungo termine, danneggiando i residenti e trasformando il centro città in uno spazio transitorio per soli turisti.

Villaggio di Babbo Natale a Rovaniemi, Lapponia (Finlandia)

Villaggio di Babbo Natale a Rovaniemi, Lapponia (Finlandia)

"Siamo preoccupati per la crescita eccessiva del turismo. È cresciuto così rapidamente che non è più sotto controllo" ha affermato Antti Pakkanen, che a settembre ha organizzato una manifestazione per le strade della città. Il problema quest'anno è emerso con particolare forza, si è imposto come grande tema dell'attualità. Riguarda tante città del mondo, che in particolari periodi dell'anno subiscono un sovraffollamento ingestibile: vale per Barcellona, ​​Firenze, Santorini. E ora riguarda anche i confini del Circolo Polare Artico.

Rovaniemi ha contato un record di 1,2 milioni di visitatori che hanno pernottato nel 2023, con una crescita di quasi il 30% rispetto al 2022, dopo la ripresa dalle interruzioni dei viaggi dovute alla pandemia. "È una tendenza – ha affermato Sanna Karkkainen, CEO di Visit Rovaniemi – La gente vuole viaggiare nei Paesi freddi per vedere la neve, l'aurora boreale e, naturalmente, vedere Babbo Natale". Tiina Määttä, direttrice generale dell'Original Sokos Hotel, prevede che il 2024 si chiuderà all'insegna di nuovi record. Tutti vogliono sperimentare l'atmosfera unica del Nord, soprattutto durante le festività natalizie.

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