Italiano morto in Ucraina, l’autopsia: per Massimiliano Galletti fatale la scheggia di un colpo partito da un lanciagranate

1 mese fa 22

La morte di Massimiliano Galletti è stata provocata da una scheggia. L'autopsia, effettuata all'ospedale di Kiev sul corpo del volontario della Protezione Civile di San Benedetto del Tronto, conferma che è stata fatale la scheggia di un colpo di 'Rpg', un lanciagranate portatile anti carro.

A causa delle lesioni riportate l'uomo, originario di Chieti, era rimasto in coma per un mese prima del decesso avvenuto ieri. Lo riferisce l'avvocato della famiglia di Galletti, Carla Tiboni. Ora il ministero della Difesa di Kiev potrà concedere il nulla osta per il rientro in Italia della salma che avverrà via terra, passando per la Polonia, grazie a un'organizzazione internazionale di pompe funebri.

(ansa)

“Sei volato via da eroe per me e per tutte le persone che hai salvato in questi anni”, ha dichiarato sui social la figlia Aurora, che gli aveva chiesto di non partire, ma che ora dice di sentirsi orgogliosa di suo padre. “Non era un combattente, non avrebbe saputo usare un fucile da guerra”, ha assicurato la moglie Donatella. Galletti, esperto nella guida di cani molecolari, era in Ucraina come volontario per aiutare i soccorsi a Karkiv.

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