Juve, l'effetto City e i gol di Vlahovic per battere l'X-factor

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Stasera, contro il Venezia, la squadra di Thiago Motta squalificato dopo il rosso preso contro il Bologna e per questo obbligato alla tribuna non potrà quindi fare altro che vincere

Juve, l'effetto City e i gol di Vlahovic per battere l'X-factor

Tre pareggi di fila in campionato. Dove la Juventus è ancora imbattuta, avendo però vinto soltanto sei volte sulle quindici in cui è scesa in campo. Il risultato sono gli attuali 27 punti, contro i 34 della capolista Atalanta, i 32 del Napoli secondo e i 31 di Inter, Fiorentina e Lazio, con però i nerazzurri e i viola che devono recuperare lo scontro diretto che non si è concluso a causa della vicenda legata a Edoardo Bove. Conseguenza: i bianconeri hanno esaurito il bonus buccia di banana e sono chiamati ad accelerare contro le piccole per potersi reinserire tra le prime quattro in classifica sperando magari di poter rimanere in lizza fino allo sprint finale nella lotta tricolore.

Stasera, contro il Venezia, la squadra di Thiago Motta squalificato dopo il rosso preso contro il Bologna e per questo obbligato alla tribuna non potrà quindi fare altro che vincere. E, dopo il successo infrasettimanale contro il Manchester City che ha regalato una nuova luce all'avventura in Champions League, il menù pare quello giusto per avvicinarsi al Natale nel migliore dei modi: i lagunari sono ultimi in classifica, hanno segnato solo 13 reti subendone 27 e non paiono proprio attrezzati per ostacolare Vlahovic e compagni. «Il nostro approccio è sempre lo stesso così ieri il tecnico bianconero -. Siamo concentrati, determinati e abbiamo sempre rispetto per l'avversario, chiunque esso sia. L'idea è entrare in campo e fare sempre il meglio possibile con umiltà, determinazione e solidarietà». Sul cielo bianconero pare quindi tornato il sereno, anche perché pian piano sono riemersi alcuni giocatori dalle nebbie dell'infermeria: oggi, addirittura, si rivedrà in panchina Nico Gonzalez, assente dal 2 ottobre e finora utilizzato soltanto per 304', addirittura 70' in meno di Mbangula. Se si pensa che anche Douglas Luiz viaggia lì intorno (324'), si intuisce quanto possa essere ampio il margine di crescita della Signora nel momento in cui certi acquisti estivi dovessero rendere per quello che ci si attendeva. «Il Venezia prova sempre a giocare bene e ha messo in difficoltà parecchie squadre», avverte in ogni caso Thiago Motta. Che nel frattempo si gode Vlahovic, diventato cifre alla mano imprescindibile pur se spesso criticato e non sempre bellissimo a vedersi. I numeri però dimostrano che senza il serbo (22 gol segnati nel 2024, nessuno ha fatto meglio in Italia) la Juve viaggia alla media di un punto a partita, mentre con lui in campo il raccolto raddoppia e le reti segnate passano da 0,33 a 1,77: preservarne la salute e il buon umore diventa allora fondamentale per il futuro della Signora, che prima o poi dovrà anche decidere se e come prolungare il contratto dell'attaccante in scadenza nel 2026.

Discorsi che verranno.

Intanto c'è da ricominciare a correre in campionato, perché i punti lasciati finora per strada contro le piccole sono stati davvero troppi: i sei pareggi contro Roma, Empoli, Cagliari, Parma, Lecce e Bologna quattro dei quali allo Stadium hanno zavorrato non poco la classifica della Juve. Decisa però a recuperare il terreno perduto.

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