Una 12enne sarebbe stata attirata con l'inganno in un luogo buio e appartato, e poi violentata da tre minorenni che adesso sono indagati dalla Procura per i minorenni di Lecce. Lo riporta il Corriere del Mezzogiorno che ricostruisce la vicenda che sarebbe avvenuta venerdì sera nella provincia salentina.
Ad adescare la ragazzina sarebbe stato un 16enne, che la 12enne conosceva, e successivamente si sarebbero aggiunti altri due amici del giovane, poco più piccoli di lui, che avrebbero commesso materialmente la violenza. I giovani avrebbero anche sottratto alla vittima il portafoglio. Una volta al sicuro, la 12enne ha riferito prima a una cugina quanto accaduto, quindi al padre che ha sporto denuncia ai carabinieri.
Secondo una prima ricostruzione, la ragazzina si era probabilmente invaghita del 16enne e lui ha approfittato della sua ingenuità per attirarla nell'orribile trappola. Le indagini condotte dai carabinieri sono coordinate dal capo della procura per i minorenni, Simona Filoni, che ha disposto il sequestro dei cellulari dei tre ragazzini nei confronti dei quali si ipotizza, oltre al reato di violenza sessuale aggravata, anche quello di rapina impropria perché dopo l'aggressione si sarebbero anche impossessati del portafoglio della vittima.
Quando però la ragazzina è arrivata nel luogo dell'appuntamento fissato dal 16enne ha trovato ad attenderla anche i due amici del giovane. Il 16enne non avrebbe partecipato direttamente agli abusi, ma sarebbe rimasto a guardare. Durante l'aggressione, la 12enne avrebbe reagito riuscendo infine a fuggire e a tornare a casa dove si è confidata con una cugina e poi con suo padre. La vicenda è stata quindi denunciata ai carabinieri e la ragazzina è stata portata in ospedale. A quanto si è appreso, il 16enne sarebbe stato espulso da alcuni istituti scolastici della zona per comportamenti violenti e, approfittando del fatto che la ragazzina si era invaghita di lui, si sarebbe fatto dare da lei dei soldi. Sul suo cellulare e su quello degli amici, che sono stati sequestrati, saranno effettuati accertamenti anche per capire se ci sia stata premeditazione. La 12enne nelle prossime ore sarà ascoltata dai carabinieri in modalità protetta. Sulle sue braccia sono state riscontrate delle escoriazioni dovute probabilmente ai suoi tentativi di divincolarsi dalla presa degli aggressori.