Migranti, Ue lavora su lista comune di Paesi terzi sicuri

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Ma il portavoce Mamer frena: "E' un processo in corso, quindi è un po' presto per iniziare a pensare alla tempistica"

Il centro per l'identificazione dei migranti in Albania - Fotogramma Il centro per l'identificazione dei migranti in Albania - Fotogramma

21 ottobre 2024 | 13.29

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La Commissione Europea sta "guardando" alla possibilità di stilare una lista Ue dei Paesi terzi considerati sicuri, che attualmente non esiste (ogni Paese stila la propria). Una mano tesa verso il governo italiano e un passo che potrebbe risolvere, dal punto di vista legislativo, la questione del trasferimento di migranti sul 'modello Albania'.

L'accordo Italia-Albania sta infatti incontrando difficoltà proprio a causa del concetto di Paese terzo sicuro, così come delineato da una recente sentenza della Corte di Giustizia Ue.

Ma "è presto" per parlare di tempi per arrivare ad una decisione, fanno sapere i portavoce della Commissione, a Bruxelles durante il briefing con la stampa.

"A livello Ue - spiega Anitta Hipper, portavoce per le migrazioni - non abbiamo una lista comune, ma è una cosa che è prevista anche nel patto per le migrazioni e l'asilo, per assicurare di avere criteri comuni. E' una cosa cui stiamo guardando". Tuttavia, aggiunge il portavoce capo Eric Mamer, "prima dobbiamo avere un collegio dei commissari in carica. E' un processo in corso, quindi è un po' presto per iniziare a pensare alla tempistica" di una decisione simile.

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