Lutto nel mondo della Chiesa. Malato da tempo e ricoverato in una casa di cura in Perù, l'ideologo della Teologia della Liberazione, il teologo padre Gustavo Gutiérrez si è spento a 96 anni lasciando una importante eredità culturale nella Chiesa e nei movimenti sociali dell'America Latina. Per l'Ordine dei Domenicani a cui apparteneva Gutiérrez fu «un punto di riferimento nella riflessione teologica contemporanea, influenzando in modo decisivo il Concilio Vaticano II e diverse correnti pastorali», insistendo tanto sulla cosiddetta opzione preferenziale per i poveri.
Diversi cardinali hanno manifestato dolore ed espresso le condoglianze, tra cui Carlos Castillo, arcivescovo di Lima e considerato il discepolo più vicino di Gutiérrez ma anche il cardinale tedesco, teologo di stampo conservatore, Gerahrd Mueller, amico da lungo tempo di Gutierrez.
Gustavo Gutiérrez Merino (Lima, 8 giugno 1928 – 23 ottobre 2024) è stato, oltre che teologo, anche un filosofo.
Venne ordinato sacerdote nel 1959 dopo avere studiato all'Università Cattolica di Lione. Il suo pensiero teologico viene raccolto in un fondamentale libro pubblicato nel 1971: "Teologia della liberazione. Prospettive”. Lo scritto ebbe un profondo impatto nel mondo accademico proponendo una fede nella mano della giustizia sociale incentrata sui poveri.
Gutiérrez indicava che la povertà «è uno stato scandaloso, attentato alla dignità umana e quindi contrario alla volontà di Dio». Il suo pensiero è stato fortemente criticato dai settori conservatori sia a Roma che dell'America Latina perchè inizialmente ritenevano questo percorso influenzato da correnti marxiste e atee. Cosa non vera anche se il movimento teologico che si è sviluppato nel continente latinoamericano finì per risentire degli effetti della guerra fredda. Il mondo all'epoca era diviso in due blocchi e l'America Latina era teatro di scontri tra due visioni, da una parte l'occidente e dall'altra i sovietici. Alcune correnti minoritarie furono messe al bando dal Vaticano perchè eccessivamente sbilanciate in politica. Nel 2015 fece discutere quello che disse uno dei capi dello spionaggio rumeno negli anni '70 all'ACI Prensa: che «il KGB aveva finanziato la Teologia della Liberazione».
STORIA
La verità e che la Teologia della Liberazione di Guterrez era lontana anni luce da tutto questo. Tuttavia è innegabile che nel continente latino americano tanti settori minoritari furono attraversati da correnti marxiste, alcune delle quali orientate a giustificare l'utilizzo della lotta armata. Dall'altra parte si svilupparono altri movimenti cattolici di stampo conservatore, come il Sodalicio, i Legionari di Cristo o l'Opus Dei che agirono per contrastare questa corrente non solo in Perù.