"Nuovo caso Boccia al ministero, ma al maschile". Ranucci da Floris, un pesante avvertimento politico

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"Parliamo anche del ministro Giuli". Sigfrido Ranucci, ospite di Giovanni Floris a DiMartedì, su La7, anticipa il focus della prossima puntata di Report, in onda domenica. E sarà un nuovo siluro sul governo e in particolare sul Ministero della Cultura, già travolto dalle dimissioni di Gennaro Sangiuliano a settembre.

In studio da Floris, Ranucci fa un po' il vago, parlando di "meccanismi" all'interno del Ministero e di nomine poco chiare. "Non fare come la Boccia", ironizza il conduttore. Poche ore prima, a Un giorno da pecora su Radio 1 Rai, Mr. Report era stato un po' più esplicito. 

"A Gennaro Sangiuliano mando un saluto, è stato uno dei pochi a dimostrare dignità, è una persona che può ancora dare molto e secondo me non doveva dimettersi". Quando gli chiedono se a proposito della imminente inchiesta sul Ministero Giuli possa stare tranquillo, Ranucci manda un messaggio piuttosto sibillino: "Gli consiglierei di seguire Inter-Juventus, visto che è un appassionato di calcio...".

La promessa è però quella di sollevare "un paio di  casi Boccia, chiamiamoli così, nuovi casi in cui Sangiuliano c'entra nulla. Potrebbe essere un caso Boccia al maschile... come modalità di operazione, riguarda sempre il ministero della Cultura, ma Sangiuliano non c'entra. Ci sono documenti e anche chat, che farebbero ipotizzare responsabilità legate ad alte cariche di Fratelli d'Italia". Quindi precisa: "Non ho detto che sia coinvolto Giuli". 

Ranucci a DiMartedì, guarda qui il video di La7

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