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Alberi di Natale, presepi e tutti i relativi addobbi potrebbero nascondere un ospite indesiderato: il ragno violino. Ecco perché e cosa può accadere con il suo morso
Quanto avvenuto la scorsa estate con alcuni casi di cronaca relativi al ragno violino finiti alla ribalta fanno alzare la soglia d'attenzione adesso che si avvicina il Natale e in milioni di case si tirano fuori gli scataloni per le decorazioni con presepe e albero. Non bisogna sottovalutare, però, le insidie che si possono nascondere proprio dentro questi pacchi a eventuali ospiti indesiderati.
Quali sono i rischi
Il tema è d'attualità perché dopo svariati mesi in cui certi scatoloni sono stati conservati nelle soffitte, in garage o cantine, non è infrequente che possa trovarsi questa tipologia di ragno molto presente in tutta Italia il cui morso, oltre a essere doloroso, può raramente avere conseguenze ben peggiori. "Le probabilità di 'incontri ravvicinati' con questo tipo di aracnide aumentano nel periodo natalizio proprio perché è il momento in cui andiamo a prendere gli arredi per le feste conservati per lungo tempo, chiusi, in attesa festività", ha spiegato all'AdnKronos il professor Andrea Lunerti, naturalista e zoofilo oltre a essere un esperto sulla sicurezza uomo-animale.
La grandezza del ragno violino
Non è facile capire se si tratta, o meno, di questa tipologia di ragno: normalmente non supera pochi millimetri ma può arrivare anche alla lunghezza di un centimetro. "Non sempre, soprattutto se non ci si pensa, si riesce a vederlo - sottolinea l'esperto -. Quindi, inavvertitamente, rischiamo di introdurre nelle nostre abitazioni alcuni di questi piccoli ragni con cui poi può succedere (seppure la percentuale è molto bassa) di entrare in contatto, magari toccando qualcosa, mettendo le mani senza guardare. In questo periodo aumentano, quindi, le probabilità di morso".
I pericoli del morso
Solitamente è più frequente incontrarlo durante il periodo estivo ma il prof. Lunerti ha spiegato che il suo ciclo vitale lo mantiene sempre attivo. Proprio perché ci troviamo nel periodio invernale, inoltre, le sue dimensioni sono più piccole del solito ed è anche per questo motivo che facciamo difficoltà a riconoscerlo. Occhio, però, al morso perché è in grado di rilasciare "una quantità di veleno citotossico che a loro serve a digerire i tessuti. Questo veleno - illustra l'etologo - può creare effetti molto fastidiosi e, negli individui più sensibili, anche pericolosi".
La sostanza che viene inettata nell'organismo umano, quando si trova a contatto con la nostra pelle, può creare pericolosi "effetti degenerativi dei tessuti, un effetto necrotico, che poi può espandersi più o meno, a seconda di quanto l'individuo è sensibile. E talvolta può creare delle necrosi importanti, che richiedono cure ospedaliere", conclude.
In sostanza, dunque, massima attenzione agli oggetti, addobbi e quant'altro si tirano fuori da questi pacchi natalizi: controllarli nel migliore dei modi, pulirli per bene ed eventualmente proteggersi con dei sottili guanti per limitare i rischi.