Roberto Tortora 18 ottobre 2024
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Che siano Masters 1000 o 500, che siano Slam o tornei d’esibizione ormai non fa più differenza. Jannik Sinner è diventato una macchina e anche al Six Kings Slam, competizione tennistica d’esibizione che si sta tenendo a Riyadh, in Arabia Saudita, sta imponendo la sua legge. Il bottino finale di 6 milioni di euro fa gola, ma a muovere Jannik è il suo straordinario talento.
Nole Djokovic, nello spazio di pochi giorni, cade nuovamente contro l’altoatesino e non può far altro che alzare bandiera bianca. Queste le parole del serbo: "Lui ha giocato a un livello altissimo per tutto l'anno. Quindi, è il migliore al mondo per un motivo. E sì, penso di avergli dato del filo da torcere oggi. Sai, ho cercato di lottare e l'ho fatto, cercando di rimontare. Ero vicino, ma lui è stato semplicemente migliore nei momenti importanti. È stata una grande atmosfera, un'atmosfera elettrica in campo. Voglio ringraziare tutto il pubblico per essere venuto in gran numero e, sai, per avermi incoraggiato, sostenendomi quando ero in svantaggio e cercavo di rimontare, cosa che ho fatto. Ma purtroppo non era destino. Lui è stato troppo bravo. Sono stato alle corde per tutta la partita, sai, lui è stato il giocatore migliore. Sono stato solo fortunato a vincere il secondo set. E nel terzo ho avuto delle occasioni”.
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Il numero uno al mondo ha battuto il serbo con il punteggio di 6-2, 6-7(0), 6-4 in due ore e ventisette minuti di gioco. Jannik ha dominato il primo set, è crollato solo nel tie-break del secondo e poi l’ha spuntata nel terzo. Ora ad attenderlo c'è Carlos Alcaraz, che ha superato con un duplice 6-3 Rafa Nadal e che sembra l’unico avversario in grado di poter mettere in difficoltà l’attuale numero uno del tennis mondiale, in un duello che è destinato ad appassionare la gente nei prossimi anni.