30 Novembre 2024 12:48
Due cellulari nascosti in un pacco di biscotti sequestrati dalla polizia penitenziaria del Carcere minorile di Nisida a Napoli.
Immagine di repertorio
Due cellulari nascosti in un pacco di biscotti scoperti nel campetto di calcio all'esterno del carcere minorile di Nisida, a Napoli. A scoprirli sono stati gli agenti della Polizia Penitenziaria, che, subito dopo aver ritrovato il pacco sospetto, hanno sequestrato i dispositivi. Secondo gli investigatori, i due telefonini potevano forse essere destinati ai giovani detenuti del penitenziario minorile. Al momento non si esclude il coinvolgimento di terze persone che avrebbero introdotto fraudolentemente i telefoni affinché fossero utilizzati dai ragazzi detenuti. A segnalare l'accaduto è il sindacato di polizia penitenziaria Uspp, con il segretario regionale Ciro Auricchio e il presidente Giuseppe Moretti: "Vogliamo il nostro apprezzamento al personale dell'istituto penale minorile di Nisida che quotidianamente opera per garantire fermamente l'ordine e la sicurezza interni, senza mai perdere di vista la propria vocazione trattamentale e rieducativa".
Il sindacato USPP: "Bisogna potenziare la schermatura in carcere"
Il sindacato Uspp è intervenuto sul tema dell'introduzione fraudolenta dei telefoni cellulari negli istituti. È stata avanzata una richiesta alle istituzioni:
"Chiediamo di potenziare la schermatura delle sezioni, previa idonea valutazione dei rischi eventualmente correlati e così pure intensificare le attività di controllo e di prevenzione. Per l'efficacia di tali ultime attività volte a garantire l'ordine e la sicurezza interni, riteniamo altrettanto necessario un adeguamento degli organici, secondo quanto previsto dalle Piante organiche vigenti, con particolare riguardo al ruolo maschile degli agenti-assistenti".