“A me devi dare i ‘sordi’, altrimenti fa come te pare, ‘magno’ uguale”: tassista rifiuta il pagamento con il pos e il video della content creator diventa virale sui social

“Non posso rompere il sistema, ma posso sempre rompere il caz*o”. La content creator Patrizia Falcone preferisce usare l’ironia per commentare la situazione in cui si è ritrovata dopo essere entrata in un taxi ed aver chiesto di pagare con la carta di credito. Una modalità di pagamento che è stata bruscamente respinta dal tassista durante uno scambio di battute prontamente ripreso e poi condiviso su TikTok da Falcone sul suo profilo @quellocheledonne.

“Classica cosa, entri in taxi, chiedi il pos”. Non fa in tempo a finire la frase che la content creator riceve immediatamente la replica piccata del tassista: infastidito dalla richiesta, l’autista ribatte dicendo che non accetta la carta di credito e che vuole solamente i contanti. L’autrice del video non condivide e replica: “Ma lei deve avere un pos – aggiunge -. Se io ho una carta, pago col pos. In Italia funziona così. Il problema non è il risparmio, il problema è il nero (un’illecita evasione delle tasse che non sarebbe possibile pagando con la carta di credito, ndr)”, sottolinea. Assolutamente contrario a questa versione è proprio il tassista: “Non è lei che decide a casa mia (riferendosi al taxi, ndr), la benzina la pago io, l’assicurazione la pago io: che me la paga lei scusi?”, sbotta il tassista arrabbiato.

“Non è casa sua, è un servizio pubblico, se ho la carta, pago con il pos”, insiste ancora Falcone. Ma il tassista non ci sta e cerca di far valere le sue ragioni: “Hai la carta? Vai a prelevare se non hai i ‘sordi‘ (soldi, in dialetto romano, ndr). Se vuoi pagare con la carta prendi un Uber, a me me devi dare i ‘sordi‘, altrimenti fate come ve pare, ‘magnamo’ uguale“, conclude l’autista.

La clip, che in appena due giorni ha raggiunto oltre il milione di visualizzazioni, ha dato il via a un dibattito tra chi si dice a favore della donna e chi, invece, a favore del tassista. “Chi non ha un’attività commerciale non può mai capire la gravità del pos… pagete in contanti che i soldi che diamo allo Stato sono tanti già”, scrive infatti qualcuno. Parole a cui fanno seguito quelle di un altro utente, sicuramente meno paziente: “Pagate in contanti e non rompete i coglio*i“.

Decisamente meno solidali con il tassista altri utenti, che invece appoggiano la versione della content creator: “Chiama la Guardia di Finanza e vedi come lo mette il pos”, scrive un utente.