A Valencia si cercano ancora i dispersi. I soccorritori sono tornati anche nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale allagato per l’alluvione. I membri dell’Unità di Emergenza Militare Spagnola hanno anche drenato i parcheggi sotterranei come parte della loro missione per recuperare le persone scomparse. Le inondazioni hanno causato la morte di oltre 200 persone. Il dipartimento di giustizia spagnolo afferma che 89 persone risultano ancora disperse nella città di Valencia e nella regione circostante.
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- 15:19 - Poste, Del Fante: "Risultati eccellenti, per azionisti premio generoso"
"Oggi abbiamo ancora una volta riportato eccellenti risultati, confermando ulteriormente la capacità della nostra ineguagliabile platform company di generare profittabilità e flussi di cassa solidi e sostenibili, con performance robuste in tutti i settori di business e trend positivi confermati nel terzo trimestre del 2024".
Così Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane, ha commentato i risultati finanziari dei primi 9 mesi e del terzo trimestre 2024, affermando che la "performance finanziaria solida e sostenibile e la generazione di cassa ci consentono di premiare generosamente i nostri azionisti, mantenendo al contempo una posizione patrimoniale estremamente consistente".
"La nostra performance finanziaria solida e sostenibile e la generazione di cassa ci consentono di premiare generosamente i nostri azionisti, mantenendo al contempo una posizione patrimoniale estremamente consistente. Di conseguenza pagheremo un acconto sul dividendo di 33 centesimi per azione, equivalente a 427 milioni, con un aumento del 39% rispetto allo scorso anno, in linea con la nostra guidance di un utile netto per l’intero 2024 pari a 2 miliardi e con la nuova politica di dividendi basata sul pay-out".
"Il nostro più grande patrimonio sono i nostri dipendenti, il cui impegno e professionalità sono essenziali per il successo continuo che stiamo vedendo nel 2024 e che continueremo a vedere in futuro", sottolinea Del Fante.
"Nel terzo trimestre del 2024 – ha detto Del Fante- siamo cresciuti rispetto al terzo trimestre del 2023 del 24% nel mondo dei pacchi. Sette anni fa – ha ricordato - abbiamo deciso che questa azienda doveva entrare nel mercato dei pacchi. Con questi dati nel 2024 ci siamo".
L’Ad di Poste Italiane ha proseguito ripercorrendo la profonda trasformazione della rete logistica che ha coinvolto la rete dei circa 27.000 portalettere. "Il 40% di quei pacchi oggi viene consegnato dai nostri postini. Da piano industriale cresceremo gradualmente, e nel 2028 saremo a oltre i 2/3 dei pacchi consegnati dai portalettere". Del Fante ha anche fatto il punto sul progetto Polis di Poste Italiane per la coesione economica, sociale e territoriale del Paese e il superamento del digital divide nei piccoli centri e nelle aree interne: "Il progetto è operativo, siamo avanti rispetto a ciò che avevamo comunicato al mercato e al governo. Siamo a quasi 3.000 uffici attivi, 25.000 pratiche già portate al servizio dei cittadini, il servizio passaporti è attivo in circa 250 comuni. Siamo avanti e orgogliosamente contenti – ha concluso Del Fante - di avere un grande ritorno di interesse da parte degli italiani".
- 15:16 - Usa: Fazzolari, 'su Ucraina cambierà poco, dazi? Speriamo di no, presto per dirlo'
Roma, 6 nov. (Adnkronos) - "I rapporto tra Italia e Stati Uniti sono ottimi e rimarranno ottimi, non credo che nei fatti cambierà molto. Credo che il sostegno all'Ucraina rimarrà al livello visto finora". Lo afferma il sottosegretario alla presidenza Giovanbattista Fazzolari, interpellato da Fanpage sulle elezioni americane che segnano il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca.
A chi gli domanda se il ritorno di The Donald comporterà per l'Italia un maggior sforzo economico sul bilancio della Nato, "è una richiesta che gli Stati Uniti hanno sempre fatto, non solo con l'amministrazione repubblicana", risponde. Quanto a eventuali timori su un presunto isolazionismo americano e sull'adozione di una politica dei dazi, "speriamo di no, è presto per dirlo...", taglia corto Fazzolari.
- 15:12 - Mo: sale a 30 bilancio vittime in Libano dopo l'attacco israeliano a Barja
Beirut, 6 nov. (Adnkronos/Dpa) - È salito ad almeno 30 il bilancio delle vittime dell'attacco aereo israeliano che ieri ha colpito la città costiera di Barja in Libano, 30 chilometri a sud di Beirut. Lo ha reso noto la protezione civile.
Intanto, almeno 15 corpi sono stati recuperati nella regione di Tiro, ha riferito l'agenzia di stampa statale, mentre sono in corso nuovi attacchi nella pianura di Beeka, a est e nella zona di confine con Israele a sud, entrambe roccaforti di Hezbollah.
- 15:02 - Usa: De Monte (Fi), 'Italia collaborerà sempre, attenzione ora si sposti su Europa'
Roma, 6 nov. (Adnkronos) - “Siamo filo atlantici, l’Italia collaborerà sempre con il Presidente degli Stati Uniti. E naturalmente anche con Donald Trump, vincitore con distacco delle elezioni americane. L’attenzione ora si deve spostare sull’Europa, che deve tornare ad essere un partner globale”. Lo afferma la deputata di Forza Italia, Isabella De Monte.
“Due sono le riforme che ci aspettano -continua- finalmente difesa comune, ed abolizione del diritto di veto. Inoltre dobbiamo saper raccogliere la voglia di libertà dei Paesi confinanti, dall’Ucraina alla Moldavia. L’elezione di Trump impone all’Europa scelte fondamentali per il futuro”.
- 14:58 - **Migranti: Tribunale Palermo, 'in elenco paesi sicuri Italia ha sempre designato paesi interi'**
Palermo, 6 nov. (Adnkronos) - "Dal punto di vista formale, nell’elenco dei paesi sicuri l’Italia ha sempre designato una serie di paesi nella loro interezza, senza porre mai alcuna eccezione relativa a parti di territorio o a categorie di persone". Lo scrive il giudice del Tribunale di Palermo nel provvedimento con il quale sospeso il giudizio di convalida del trattenimento di due migranti, un ghanese e un senegalese, in applicazione dei 'decreti Cutro' disposti due giorni fa dal questore di Agrigento. Il Tribunale si è rivolto alla Corte di Giustizia Europea per chiedere chiarimenti sui paesi sicuri, dopo la sentenza emessa dalla Corte Ue lo scorso 4 ottobre. "La designazione è avvenuta, tuttavia, sulla base di informazioni che per alcuni cpaesi segnalavano che il paese non poteva considerarsi sicuro per una parte del territorio e/o per alcune categorie di persone", scrive il giudice.
"In proposito, sembra ovvio che se il diritto dell’Unione osta a che un paese sia dichiarato sicuro escludendo una parte del suo territorio e alcune categorie di persone, a maggior ragione osta alla possibilità che un paese sia dichiarato sicuro per intero, quando risulti che per una parte del territorio o per alcune categorie di persone non lo sia - scrive ancora il giudice - Di ciò, del resto, è stato pienamente consapevole il legislatore nazionale che, per adeguarsi alla pronunzia della Corte, è intervenuto al fine di eliminare paesi che erano stati dichiarati sicuri nella loro interezza, nonostante le informazioni assunte escludessero una parte del loro territorio".
"In definitiva, la nozione di paese di origine sicuro è uno strumento che permette di incanalare in modo rapido le domande proposte da richiedenti provenienti da un determinato paese nella procedura accelerata, sulla base della presunzione che il loro paese di origine sia sicuro, ma questo modo di procedere non è giustificato per i paesi che presentino situazioni critiche per il fatto che una parte della popolazione (perché risiede in una parte del territorio o perché appartiene a una determinata categoria di persone) sia ordinariamente esposta a rischi di persecuzione di cui all’articolo 9 della direttiva 2011/95/UE, in quanto altrimenti verrebbe a determinarsi un accresciuto rischio di violazione del diritto di asilo e di non respingimento, entrambi garantiti nell’ordinamento giuridico dell’Unione quali diritti fondamentali".
"Così come la Corte di Giustizia ha ritenuto non sia possibile designare un paese sicuro se le condizioni di sicurezza non sono rispettate per alcune parti del territorio (indipendentemente dalla circostanza se il richiedente alleghi o meno di provenire dalla parte del territorio “non sicura”), allo stesso modo non sembra consentito designare un paese sicuro se tale non lo è per alcune categorie (indipendentemente dalla circostanza se il richiedente alleghi o meno di appartenere a una di tali categorie)", aggiunge il giudice di Palermo.
- 14:57 - Farmaceutica: Bracco inaugura stabilimento per triplicare produzione mezzo contrasto
Roma, 6 nov. (Adnkronos Salute) - È stato inaugurato oggi a Ginevra, un nuovo stabilimento produttivo che a regime triplicherà la produzione e la distribuzione di uno dei prodotti di punta della ricerca Bracco. Frutto di un investimento da 80 milioni di euro e costruito a fianco della storica fabbrica del 1997, Hexagon, il nuovo building multifunzionale di Bracco Suisse, rifornirà tutto il mondo dell’innovativo agente di contrasto a ultrasuoni basato su microbolle, che permette diagnosi in tempo reale e offre maggiore versatilità e sostenibilità. È questa un’ulteriore milestone nella lunga storia di successo del Gruppo. L’azienda, fondata a Milano nel 1927, pur avendo solide radici italiane, è oggi presente in 100 Paesi e fattura 1,8 miliardi di euro con 3800 dipendenti.
Il legame con la Svizzera è di lunga data - si legge in una nota - Prima con il Centro Ricerche, che risale a quasi 40 anni fa, poi con il sito produttivo di Plan-les-Ouates. “Tutto è partito con l’interazione tra la nostra ricerca e l’Istituto svizzero Battelle, che ci ha permesso di esplorare modalità all’avanguardia nell’imaging diagnostico - ricorda Diana Bracco, presidente e Ceo del Gruppo - Grazie a questo nuovo impianto che inauguriamo oggi saremo in grado di soddisfare l’altissima richiesta internazionale dei nostri farmaci. Per noi che siamo un’azienda familiare, capace di competere sui mercati globali in un settore tecnologicamente avanzatissimo, questo è un vero traguardo di cui siamo molto orgogliosi. Nel Centro ricerche di Ginevra abbiamo investito in media 12,5 milioni di franchi annui, impiegando 45 scienziati e ricercatori. Peraltro proprio la prossimità delle unità di R&D e della produzione è un fattore essenziale del successo di Bracco Suisse”.
L’importante investimento incrementa la produzione delle microbolle Ceus: una piattaforma per l’imaging a ultrasuoni frutto della ricerca Bracco che in tutto il mondo aiuta i medici, grazie ad informazioni diagnostiche più precise, e migliora la qualità della vita dei pazienti, permettendo piani di cura personalizzati. La piattaforma Ceus è infatti una modalità di imaging diagnostico ad alta sensitività, non invasiva e senza radiazioni, in grado di migliorare la visualizzazione e la valutazione delle cavità cardiache, dei vasi sanguigni e della vascolarità dei tessuti. Le microbolle hanno anche un enorme potenziale nel campo della medicina di precisione, perché possono fungere da vettori dei farmaci, innescando l’apertura transitoria della barriera vascolare dei tessuti e migliorando così l’effetto terapeutico, più mirato e preciso possibile.
“Da sempre Bracco è in prima linea nel progresso scientifico perché ha l’innovazione nel proprio Dna - afferma Fulvio Renoldi Bracco, vicepresidente e Ceo di Bracco Imaging - Con questo ambizioso progetto, che ci permette di triplicare e allargare le linee produttive, Bracco si impegna a diventare a livello globale l’azienda di riferimento nel mondo Ceus. Noi vediamo il potenziale di questa modalità in quanto complementare ai Raggi X, alla Risonanza magnetica e alle procedure Pet/Spect proprio per aiutare i sistemi sanitari a essere più efficienti nella cura dei pazienti. La nostra piattaforma di microbolle rappresenta una tecnologia medica all’avanguardia e di facile impiego che rappresenta un valore aggiunto per l’imaging diagnostico. È un settore su cui continueremo a investire anche nel prossimo futuro, forti dei risultati già ottenuti a livello internazionale”.
La giornata d’inaugurazione del nuovo building - edificio di quattro piani dall’architettura avveniristica e costruito con i criteri della massima sostenibilità - si è aperta con un simbolico taglio del nastro alla presenza, accanto a Diana Bracco e Fulvio Renoldi Bracco, di Anne Lévy, Direttrice dell’Ofsp, Ufficio Federale della Sanità, Xavier Magnin, sindaco di Plan-les-Ouates (Ginevra), Monika Schmutz Kirgöz, ambassatrice della Svizzera in Italia, Gian Lorenzo Cornado, ambasciatore d’Italia in Svizzera, Alexandre Epalle, direttore Generale dello sviluppo economico del Cantone di Ginevra e Simona Loizzo, parlamentare italiana. Nei loro interventi, gli ambasciatori dei due Paesi hanno sottolineato le fraterne relazioni tra Italia e Svizzera, il valore dell’investimento nel Cantone ginevrino e il ruolo di Bracco in uno dei settori più avanzati delle Life Sciences e della prevenzione.
Nel pomeriggio, presso l’Auditorium Spark, per celebrare l’evento, è stato organizzato il simposio scientifico ‘Bubble Power – Imaging & Beyond’. Moderato da Fabio Tedoldi, Head of Global Research & Development di Bracco Imaging, l’evento vede la partecipazione di Cristina Messa, professoressa di diagnostica per immagini e radioterapia presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca e già ministra dell'Università e della ricerca, Alberto Spinazzi, Senior Vice President, Chief Medical and Regulatory Officer di Bracco Imaging, del direttore del Research Center Geneva, Thierry Bettinger, del Site Manager-Operations Director, Bracco Suisse SA, Vincent Letondal, e di numerosi scienziati, manager e specialisti internazionali.
- 14:56 - Lavoro: Lotito (Fi), giovani facciano impresa, non rincorrere per forza posto fisso'
Roma, 6 nov. (Adnkronos) - "Ai giovani dico di non rincorrere per forza il posto fisso, ma di mettersi in discussione, scoprire i propri talenti, valorizzare le proprie doti imprenditoriali. La nostra società ha bisogno di linfa nuova, di persone che vogliono intraprendere e innovare. Perché fare impresa significa creare posti di lavoro, ricchezza e opportunità. Le nuove tecnologie, in questo senso, aprono grandi possibilità che bisogna saper sfruttare. Proprio per questo abbiamo messo in campo una serie di iniziative volte a favorire il finanziamento delle start-up e a supportarle attraverso la defiscalizzazione. Lo Stato deve mettere i giovani in condizione di crescere e avviare un'attività, ma sta al singolo lavorare con determinazione e convinzione affinché la propria idea funzioni. Forza Italia ha sempre creduto nell'innovazione e nel talento. Non vogliamo la massificazione, noi siamo per la politica del fare. Vogliamo una società che sostenga quelle iniziative che sono davvero capaci di portare cambiamenti radicali e sostanziali, ripercuotendosi positivamente sull'intera collettività". Lo ha detto il senatore di Forza Italia Claudio Lotito intervenendo alla presentazione del programma di cultura finanziaria 'Towards financial culture - TFC24'.