Il programma Rai mostra il taglio alla testa dell'ex ministro. Da quello sfregio le indagini per le lesioni sulla consulente
Altro che graffio: la lesione provocata alla testa dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano da Maria Rosaria Boccia è una ferita vera e propria, un squarcio di 30 centimetri che dalla cima della testa arriva alla fronte, e che un medico ha dovuto curare suturandola con ben 30 punti. Report ha mostrato in esclusiva le immagini che Sangiuliano si era scattato alla ferita dopo la lite con Boccia, avvenuta a Sanremo la sera del 16 luglio. Scatti che, in seguito, l’ex titolare della Cultura aveva allegato alla sua denuncia in procura dove, poi, l’infuencer 41enne si è ritrovata indagata per minaccia a corpo dello Stato e, appunto, lesioni.
Della ferita si era appunto parlato come “graffio”. Finché appunto stasera il programma di Sigfrido Ranucci ha rivelato la gravità di quello squarcio. Provocata dalla donna al culmine di una lite con l’ex ministro in una stanza dell’Hotel Nazionale di Sanremo, città dove Sangiuliano aveva appena presentato, ai “martedì letterari” del teatro dell’Opera del Casinò, il suo libro su Prezzolini. A scatenare l’ira della donna, spiega il programma di Rai3, l’aver appreso che l’ex ministro non intendeva lasciare sua moglie e che voleva invece interrompere quella relazione extraconiugale. Proprio la moglie di Sangiuliano avrebbe poi individuato il chirurgo plastico che, con 30 punti, è riuscito a prendersi cura dello sfregio, poi nascosto nei giorni successivi grazie a un cerotto.
E se Report con le immagini della ferita
ha dato un nuovo significato all’accusa di lesioni, la reazione di Boccia, come al solito arrivata dai social della donna, è spiazzante: un secchiello di pop-corn e una canzone di Ligabue: “Il meglio deve ancora venire”.