Il presidente russo ha giudicato come un successo il lancio del vettore balistico Oreshnik e ne ha ordinato la produzione in serie
La dimostrazione delle capacità del missile russo Oreshkin, la “nuova” arma di Vladimir Putin, ha destato preoccupazione e perplessità in Occidente. Da parte sua, il presidente della Federazione sembra considerarlo come l’arma capace di capovolgere le sorti della guerra in Ucraina e dare al Cremlino un vantaggio notevole sui suoi avversari.
Durante una riunione con i vertici della Difesa, lo zar ne ha ordinato la produzione in serie e ha affermato che il vettore balistico a medio raggio non può essere intercettato. “Non c'è alcuna reazione a un simile missile, nessun mezzo per intercettarlo oggi nel mondo”, ha affermato Putin. “Nessuno al mondo possiede ancora armi del genere. Sì, prima o poi appariranno in altri paesi. Sappiamo quali sviluppi sono in corso, ma accadrà domani o tra un anno, o in due. Oggi noi abbiamo questo sistema e questo è importante”.
Nel corso dell’incontro, il comandante delle forze missilistiche russe ha sottolineato che gli
Oreshnik possono raggiungere obiettivi in tutta l’Europa. Secondo quanto riferiscono le agenzie stampa di Mosca, inoltre, è stata presa la decisione di effettuare nuovi test del vettore in zone di combattimento.