Assassinato con 80 colpi di arma da fuoco “Bombazul” Dias: era uno dei leader della tifoseria organizzata dell’Universidad de Chile

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 era uno dei leader della tifoseria organizzata dell’Universidad de Chile

L'esponente della criminalità locale era indagato per rapina e omicidio

| 29 Ottobre 2024

Esponente della criminalità locale, indagato per rapina e omicidio. Edson Olivares Dias, noto come Bombazul, è stato assassinato nella notte del 28 ottobre a La Pintana (comune del Cile di 200mila abitanti situato nella provincia di Santiago) con più di 80 colpi di arma da fuoco. Il 25enne era uno dei leader dei Los de Abajo (ovvero, “quelli di sotto”) la tifoseria organizzata della squadra di calcio Universidad de Chile (che milita nella Primera División).

Barrista de Universidad de Chile fue acribillado en La Pintana: recibió casi 70 tiros pic.twitter.com/bWck5EZ2KP

— Chilenos Opinan (@ChilenosOpinan) October 27, 2024

Chi era “Bombazul”
Edson Olivares Dias era diventato una celebrità a La Pintana in seguito a un servizio televisivo su Canal 13 che lo aveva identificato non solo come il leader della tifoseria dell’Universidad de Chile ma anche come l’esponente della criminalità organizzata della capitale cilena. Non solo: era indagato dalla polizia per rapina e per l’omicidio di un tifoso del Colo Colo – dopo il derby giocato tra le due squadre lo scorso marzo -, per aver accoltellato un altro e per aver sparato nelle parti intime a un terzo.

“Non bisogna stigmatizzare tutti i tifosi”
Dal governo, il sottosegretario degli Interni, Luis Cordero Vega, ha sottolineato che, “sebbene tutti sappiano che la criminalità organizzata si è radicata nelle sbarre del calcio nazionale, non bisogna stigmatizzare tutti i tifosi , né giudicare il bene dal male. Esistono organizzazioni criminali con dispute territoriali di diverse caratteristiche e origini, ma sono accomunate da due cose: il legame con le armi e la droga. (Ma), penso che i buoni appassionati di sport non dovrebbero essere influenzati”. Ora, le autorità locali sono in allerta per i funerali, considerati ad alto rischio per possibili ritorsioni. Nel frattempo, la pagina social dei Los de Abajo ha salutato così il loro leader: “Hai lasciato un’eredità importante, Quelli di sotto non lasceranno morire il tuo nome e i contras non potranno mai dimenticarti, per sempre fratello, figlio e compagno”.

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