Forse non tutti lo sanno ma c’è uno fenomeno che si chiama “pene invernale” e (come è facilmente intuibile) riguarda soprattutto gli uomini alle prese con i primi freddi. Il fenomeno descrive come i genitali maschili si restringono quando la temperatura scende in picchiata, a causa del flusso sanguigno limitato nella zona interessata fino a una riduzione delle dimensioni fino al 50%.
C’è anche da dire che il “ridotto flusso sanguigno nella zona può rendere più difficile per un uomo mantenere un’erezione”. Il dottor Donald Grant, medico di base e consulente clinico senior presso The Independent Pharmacy, ha spiegato al Daily Mail che il problema si verifica perché il corpo “dà priorità al flusso sanguigno verso parti più importanti del corpo al freddo, come gli organi interni”.
E ancora: “È una reazione perfettamente naturale che il corpo subisce per proteggere l’organo dal clima rigido e può colpire uomini di tutte le età. Il pene invernale è la risposta temporanea del corpo al calo delle temperature che provoca la riduzione delle dimensioni del pene e dei testicoli che si restringono, in modo da rimanere il più vicino possibile al corpo per stare al caldo”.
Il “pene invernale” per fortuna si verifica solo brevemente e occasionalmente, ma può problematico per chi soffre di disfunzione erettile. Secondo la Urology Foundation, circa 4.3 milioni di uomini nel Regno Unito soffrono di disfunzione erettile. Per questo il dottor Grant si raccomanda comunque di rivolgersi al medico di base.