È di due morti e un ferito in condizioni gravissime il bilancio dell’esplosione avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri, poco dopo le 17, nello stabilimento della Toyota Material Handling a Borgo Panigale, alla periferia di Bologna.
Sul posto sono arrivate immediate squadre dei vigili del fuoco, ambulanze del 118 e forze dell’ordine. Oltre al ferito grave che è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Maggiore di Bologna, ce ne sono altri che, fortunatamente, hanno riportato lesioni meno gravi. L’azienda in questione produce carrelli elevatori, impiega 850 persone e negli ultimi anni ha avuto una forte espansione. Proprio per oggi era in programma uno sciopero per chiedere maggiore sicurezza nello stabilimento.
"Io sul momento ho pensato che fosse un terremoto. Il botto è stato troppo forte, abbiamo pensato a una batteria esplosa. È andata via la corrente, c'è stato un botto fortissimo, siamo corsi tutti fuori: ci hanno detto che c'era odore di gas e di scappare tutti, siamo scappati in strada e poi ci hanno portati in mensa", ha raccontato a caldo una lavoratrice interinale, in azienda solo da alcuni mesi. "Poi ci hanno portati negli spogliatoi in pochi alla volta, con un vigile del fuoco. Siamo dall'altra parte dello stabilimento, ma l'onda d'urto ci aveva spostati tutti quanti". "Qui - sottolinea - ci sono sempre problemi, soprattutto alla linea 1. Si fanno spesso tanto male, in molti. Si vede da quando uno entra che c'è qualcosa che non va".
"Un'ulteriore strage sul lavoro", la definisce un comunicato unitario dei sindacati Fim-Fiom-Uil, Bologna. "L'esplosione di un dispositivo esterno (probabilmente un generatore) ha causato il crollo intero di parti degli stabili coinvolgendo decine di lavoratrici e lavoratori. Per il nostro territorio si tratta dell'ennesima strage di quest'anno. Una strage, quella alla Toyota, che ha coinvolto decine di persone e che accende drammaticamente il faro sulla sicurezza dentro le fabbriche. Agli organi ispettivi e alla magistratura spetterà fare luce su quanto accaduto. Alle famiglie delle vittime va tutto il cordoglio e la vicinanza da parte delle Organizzazioni Sindacali. Ancora una volta dobbiamo dire basta alla strage quotidiana di Lavoratrici e Lavoratori che escono di casa per lavorare e non vi fanno ritorno. Come Lavoratrici e Lavoratori e Società Civile non dobbiamo normalizzarci alla logica della tragica 'fatalità'".
Per la giornata di oggi, giovedì 24 ottobre, le Segreterie Provinciali di Fim, Fiom e Uilm hanno indetto una conferenza stampa per spiegare le ragioni dello sciopero del settore metalmeccanico proclamato per l'intera giornata di venerdì 25 ottobre.