La piattaforma antipirateria Piracy
Shield, messa a punto dalla Lega Serie A e adottata dall'Agcom
con l'obiettivo di fermare i siti streaming illegali delle
partite di calcio, ha sbagliato bersaglio, bloccando uno dei
servizi più utilizzati dagli utenti del web. Nel mirino è finito
Google Drive, il servizio per archiviare e condividere dati in
cloud, oltre a una delle cache di Youtube. La notizia è stata
pubblicata da Repubblica.it che cita il sito di Wired.
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