Delinquenza giovanile, immigrazione, criminalità organizzata: in Francia la situazione è fuori controllo, e non solo nelle banlieue degradate di Parigi o delle altre grandi città del Paese. Un adolescente di 15 anni colpito alla testa è "in pericolo di vita" dopo la sparatoria che venerdì sera, intorno alle 22.45, ha provocato cinque feriti nel quartiere Couronneries di Poitiers, nella Francia occidentale.
Lo ha confermato il ministro dell'Interno francese, Bruno Retailleau, che ha parlato di episodio legato al traffico di droga e di centinaia di persone coinvolte.negli scontri a fuoco. Una scena sconvolgente, da "capitali del narcotraffico" del Sud America o del Messic. In totale, "diverse centinaia di persone", "tra 400 e 600", sono state "coinvolte" in questa sparatoria iniziata in un "ristorante" e poi "sfociata in una rissa", ha spiegato Retailleau all'emittente Bfmtv.
Tra i feriti si contano anche due ragazzi di 16 anni. Sempre secondo il ministro, la sparatoria è legata al traffico di droga. "Posso confermarlo", ha scandito, aggiungendo che oggi "queste sparatorie non avvengono in Sud America, ma a Rennes, a Poitiers, in questa Francia occidentale un tempo rinomata per la sua tranquillità". "Siamo a un punto di svolta e la scelta che dobbiamo fare oggi è tra la mobilitazione generale o la messicanizzazione del Paese", ha aggiunto il ministro.
Secondo le prime ricostruzioni, la sparatoria sarebbe avvenuta in Place Coimbra, luogo noto per il traffico di droga, come ha riferito una fonte della polizia. All'esterno di un ristorante alcune persone avrebbero sparato da un'auto, per poi fuggire. Arrivata sul posto la polizia avrebbe trovato i cinque feriti e una dozzina di fori di proiettile sulla facciata del locale.