Bianca Berlinguer ha voluto condividere sul suo profilo Instagram un messaggio che ha ricevuto da un follower e che ha dell’incredibile. Il “fattaccio” sarebbe accaduto al cinema Atlantic di Roma, durante la proiezione del film “Berlinguer – La grande ambizione”, dedicato alla figura del padre della giornalista. La Berlinguer, condividendo la foto del padre, ha fatto una premessa: “Ho appena ricevuto questo messaggio su un episodio avvenuto sabato scorso durante la proiezione, in un cinema di Roma, del film ‘Berlinguer – La grande ambizione’. Ciascuno tragga le sue conclusioni”.
E poi inizia il racconto che risale a sabato 9 novembre “durante l’ultima proiezione giornaliera del film nella sala 3 del Cinema Atlantic. Si è verificata un’irruzione di almeno 4 ragazzi di circa 15 anni, incappucciati, probabilmente già da prima all’interno del cinema, forse in un’altra sala”.
Da qui il caos: “Hanno disturbato la proiezione camminando, passando nello spazio davanti allo schermo, parlando ad alta voce, con lucette accese e sputando a terra. Poi sono usciti dalla sala e hanno aperto le porte verso l’esterno per far entrare altri ragazzi, diventando in totale 8-10, uno dei quali con un monopattino. Hanno urlato ‘comunisti di merda’ e insultato una ragazza straniera“.
Naturalmente la proiezione è stata interrotta, su richiesta del pubblico in sala, e una signora ha chiamato il 112: “Sono intervenuti due dipendenti del cinema e i ragazzi sono scappati via. Quando sono arrivati i carabinieri, hanno redatto un verbale e hanno detto che probabilmente si trattava di ragazzate. Pare che sia la prima volta che accade una cosa del genere in questo cinema”.
Il film inizia con il fallito attentato contro Berlinguer nel 1973 a Sofia. È uno sguardo nuovo su Enrico Berlinguer – il comunista che tenne testa a Brezhnev – segretario negli Anni 70 in Italia del più importante partito comunista del mondo occidentale con più di 12 milioni di elettori. Berlinguer era guidato dalla grande ambizione di realizzare il socialismo in condizioni di democrazia attraverso un “compromesso storico” con i democristiani di Aldo Moro e che riuscì ad avvicinarsi di un passo al cambiamento della storia. Nel cast Elio Germano nel ruolo di Enrico Berlinguer. Il regista è Andrea Segre.