“Cosa fare in caso di guerra”: la Svezia distribuisce ai cittadini un opuscolo su come prepararsi anche a un conflitto armato

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 la Svezia distribuisce ai cittadini un opuscolo su come prepararsi anche a un conflitto armato

| 18 Novembre 2024

Un opuscolo rivolto a tutti i cittadini per essere pronti in caso di stato d’emergenza o guerra. Da oggi le famiglie svedesi riceveranno nella cassetta della posta copie di una brochure informativa, con consigli e raccomandazioni, redatta dalla protezione civile svedese e stampata in 5 milioni di copie. All’interno ci sono consigli pratici su quali scorte tenere in casa, liste e istruzioni per affrontare diverse situazioni di crisi, compreso un conflitto armato.

Il titolo dell’opuscolo è “Se scoppia una crisi o una guerra” e si tratta di un aggiornamento rispetto a quello prodotto sei anni fa a causa, come sottolinea il governo di Stoccolma, del peggioramento della situazione della sicurezza, con riferimento all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Brochure che, dopo l’aggiornamento, presenta adesso il doppio delle pagine rispetto alla precedente versione.

“Viviamo in tempi incerti. I conflitti armati sono attualmente in corso nel nostro angolo di mondo”, si legge nella premessa dove viene ricordato che “se la Svezia viene attaccata, tutti devono fare la loro parte per difendere l’indipendenza” dello Stato e la democrazia: “In questa brochure – continua – imparerai come prepararti e agire in caso di crisi o guerra“. “Non è un segreto che la situazione della sicurezza sia peggiorata rispetto alla pubblicazione dell’ultimo opuscolo nel 2018”, ha dichiarato il ministro della difesa civile Carl-Oskar Bohlin parlando con la stampa. “Con circostanze esterne cambiate, è necessario aggiornare le informazioni fornite alle famiglie svedesi per riflettere la situazione attuale. La nuova brochure è uno strumento importante per chiarire il ruolo dell’individuo nella difesa totale”, ha aggiunto il ministro.

Una delle frasi più iconiche è “Se la Svezia verrà attaccata non ci arrenderemo mai. Tutte le informazioni su una resa sono false”, presente già nell’edizione del 2018 ma ora in maggiore evidenza tra le prime pagine. Questa è la quinta volta che la Svezia distribuisce un opuscolo di questo tipo, il primo fu pubblicato durante la seconda guerra mondiale e altre due edizioni sono state distribuite negli anni ’60, durante la guerra fredda. “Abbiamo imparato molto dalla guerra in Ucraina – ha sottolineato la direttrice della protezione civile Charlotte Petri Gornitzka – abbiamo visto che la popolazione civile viene presa di mira nella guerra moderna” ha aggiunto, sottolineando l’importanza di essere pronti.

Non solo Svezia – Nelle scorse settimane un simile opuscolo cartaceo è stato distribuito alle famiglie anche in Norvegia e un opuscolo digitale è scaricabile in pdf in Finlandia e Danimarca. Anche in Norvegia la scorsa edizione risale a sei anni fa: “Abbiamo deciso di stampare una nuova edizione per via dei cambiamenti climatici e i fenomeni di meteo estremo che portano ad alluvioni e frane” ha dichiarato Tore Kamfjord, responsabile per la campagna informativa presso la protezione civile norvegese. “Inoltre abbiamo una società sempre più digitale quindi c’è il rischio che il sistema possa non funzionare per via del tempo o di attacchi informatici e chiaramente la situazione di sicurezza in Europa è stato un altro motivo per l’aggiornamento”, ha aggiunto Kamfjord.

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