Decine di persone hanno dato l’ultimo saluto al 18enne Arcangelo Correra, morto a causa di un colpo di pistola sparato per errore da Renato Caiafa, il 19enne parente e amico della vittima. La cerimonia funebre si svolge alla chiesa di Santa Caterina a Formiello, a Napoli. La bara bianca è stata portata a spalla da parenti e amici fino al luogo in cui, all’alba dello scorso 9 novembre, venne ferito a morte. La folla all’entrata della chiesa ha accolto il feretro con un lungo applauso.
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- 16:32 - Farmaceutica, BeiGene rivela sua proposta di cambiare nome in BeOne Medicines
Roma, 14 nov. (Adnkronos Salute) - La farmaceutica oncologica globale BeiGene Ltd ha annunciato oggi l'intenzione di cambiare il suo nome in BeOne Medicines Ltd, confermando il proprio impegno nello sviluppare farmaci innovativi che possano eradicare il cancro, collaborando con la comunità internazionale per raggiungere il maggior numero possibile di pazienti. "Il cancro, una delle principali cause di morte nel mondo, ha un impatto enorme sui pazienti, le loro famiglie e sull'intera comunità - ha dichiarato John V. Oyler, co-fondatore, presidente e Ceo di BeiGene - Nessun paziente, famiglia, medico, ospedale, azienda o Paese deve sentirsi solo nell'affrontare questa terribile malattia. Dobbiamo lavorare tutti insieme per riuscirci ed è per questo che ci impegniamo a svolgere un ruolo fondamentale e a unire la comunità globale. Il nostro obiettivo non è solo quello di offrire terapie innovative a un numero sempre maggiore di pazienti, ma anche quello di identificare e affrontare le difficoltà che ne limitano l'accesso, rendendo i trattamenti maggiormente accessibili. Abbiamo già aiutato oltre 1,4 milioni di pazienti e, con una delle pipeline più ricche del settore oncologico, quest'anno introdurremo più di 10 nuovi potenziali farmaci in fase di sviluppo clinico".
Il nuovo nome e il logo proposti - si legge in una nota - illustrano l'impegno nell'unire la comunità globale per affrontare il cancro. Le caratteristiche fondamentali del nuovo logo includono: 'Be', cioè 'essere', rappresenta l'obiettivo fondamentale di ogni paziente affetto da cancro, quello di essere libero dalla malattia; 'One', che enfatizza la volontà di unione, come una squadra, includendo pazienti, associazioni pazienti, caregiver, scienziati, operatori sanitari, istituzioni governative e aziende con la missione condivisa di eradicare insieme il cancro. Inoltre la parola 'Onc', scritta in rosso all'interno di 'One', sottolinea l'impegno in oncologia; il pulsante di accensione all'interno dell'ultima 'e' rappresenta l'approccio sempre in modalità 'accesa' alla scoperta di nuovi farmaci che possano 'spegnere' i principali fattori di crescita che alimentano le cellule tumorali agendo, allo stesso tempo, sul sistema immunitario dell'organismo, per attaccare mirando a specifici biomarcatori oncologici. Infine, l'angolo inclinato del pulsante simbolizza il percorso che non è sempre lineare, quando si fa ricerca e si perseguono obiettivi ambiziosi.
Il nuovo nome si inserisce all'interno di un più ampio piano strategico di crescita che ha sostenuto la leadership globale dell'azienda in oncologia sin dalla sua nascita nel 2010. Per sostenere l'espansione del portfolio e la crescita globale, in luglio l'azienda ha inaugurato la sua struttura di punta da 800 milioni di dollari dedicata alla ricerca, allo sviluppo clinico e alla produzione presso il Princeton West Innovation Campus di Hopewell, New Jersey (Usa). Quando il nome sarà approvato dagli azionisti, il titolo azionario della società sul Nasdaq cambierà in 'ONC'.
Le oltre 11mila persone che fanno parte dell'azienda hanno sviluppato più di 20 molecole in ambito clinico, ottenuto approvazioni regolatorie in cinque continenti. Il team di clinical operations globale, composto da oltre 1.800 colleghi, conduce studi clinici in Europa, Nord e Sud America, Australia e Asia in più di 45 Paesi. La strategia di portafoglio enfatizza la rapida generazione di dati clinici 'proof-of-concept', resa possibile dall'approccio vantaggioso in termini di velocità e costi delle operazioni cliniche globali.
L'azienda ha consolidato la propria leadership in ematologia con zanubrutinib, la molecola che nella classe Btki ha ottenuto il maggior numero di indicazioni, e negli Stati Uniti è leader nell'utilizzo in nuovi pazienti sia nella leucemia linfocitica cronica recidivante/refrattaria sia in prima linea, oltre a tutte le altre neoplasie a cellule B approvate. L'azienda sta portando avanti questa terapia di grande rilevanza, approvata in più di 70 Paesi, come pietra miliare del suo franchise ematologico in monoterapia e come parte fondamentale di potenziali combinazioni 'best-in-class' con l'inibitore Bcl2 di stadio avanzato sonrotoclax e il degrader (Btk Bgb-16673). Inoltre, l'azienda è focalizzata sull'incremento della propria leadership nei tumori solidi con il suo inibitore Pd-1 (tislelizumab) e sullo sviluppo di potenziali nuovi diversi farmaci 'best-in-class' per i tumori della mammella, del polmone e del tratto gastrointestinale, quali farmaci coniugati ad anticorpi, anticorpi multispecifici, degradatori mirati di proteine e 'small molecules inhibitors'.
- 16:23 - Umbria: tutto pronto a Perugia per chiusura campagna elettorale con Meloni, Salvini e Tajani
Perugia, 14 nov. (Adnkronos) - Sono tantissime le bandiere dei tre partiti di maggioranza, di Fdi, Lega e Fi, pronte nelle prime file di poltrone dell'auditorium San Francesco al prato di Perugia, dove dalle 17 i leader del centrodestra terranno il comizio finale in vista del voto di domenica 17 e lunedì 18, con i cittadini chiamati a scegliere il nuovo governatore. Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani, interverranno in ordine inverso, dopo il discorso della candidata dell'alleanza, Donatella Tesei, presidente uscente e ricandidata del centrodestra. L'auditorium, che va rapidamente riempendosi, mostra un totem con i loghi dei partiti dell'alleanza, e una gigantografia della Tesei. In sala le casse acustiche suonano canzoni che sono ormai la colonna sonora degli eventi del centrodestra: Pupo, Gianni Morandi, Loretta Goggi e Angelina Mango, una new entry.
- 16:16 - Innovazione, terza edizione Tech transfer day a Roma Tor Vergata
Roma, (Adnkronos) - Un’opportunità unica per esplorare le sinergie tra tecnologia, innovazione e sostenibilità, mettendo in luce i risultati raggiunti dallo Spoke 2 che fa capo all’università di Roma Tor Vergata e le sue prospettive future: questo in sintesi è stata la terza edizione del Tech Transfer Day a Roma Tor Vergata. "Un grande aggregato di idee, innovazioni e rapporti tra le strutture di ricerca e le industrie, una fruttuosa sinergia tra mondo delle imprese e delle università hanno concorso al buon esito delle attività finora svolte nello Spoke 2. Questo ci permette di dire che l’ecosistema del progetto Rome Technopole sarà in grado di sviluppare prodotti e progetti con enormi potenzialità di generare ricadute a livello industriale anche oltre il termine del progetto Pnrr", così ha introdotto i lavori il rettore Levialdi Ghiron.
Questa edizione del Tech Transfer Day è stata orientata, grazie alle tavole rotonde e ai talk ospitati, alla rigenerazione delle città e il ruolo dell'intelligenza artificiale generativa. Quest'ultima, in particolare, viene esplorata come strumento per migliorare la condivisione dei dati e facilitare decisioni collaborative tra diversi attori. È stata presentata una hall tecnologica dedicata all'esposizione di prototipi nei settori della transizione digitale ed energetica, della salute e del biopharma, utilizzando tecnologie avanzate come Al, realtà aumentata e materiali performanti per rispondere alle sfide future.
“Con il TechTransferDay si presenta una parte significativa del patrimonio di attività sviluppate, dei risultati raggiunti e delle conoscenze acquisite sul trasferimento tecnologico con lo Spoke 2, del progetto Rome Technopole, di cui il nostro Ateneo è responsabile” - spiega Vincenzo Tagliaferri, professore ordinario Università di Roma Tor Vergata e membro CdA Fondazione Rome Technopole - “Penso emerga evidente il lavoro svolto sino ad oggi e come il nostro Ateneo sia preparato e strutturato per dare un contributo originale e concreto al consolidamento e al decollo dell’ecosistema dell’Innovazione della Regione Lazio nell’ambito del trasferimento tecnologico”.
Secondo Renato Baciocchi, prorettore al Trasferimento tecnologico dell’università di Roma Tor Vergata e responsabile dello Spoke 2 Rome Technopole, il “trasferimento tecnologico, la nuova imprenditorialità,
incubazione e accelerazione di impresa sono gli obiettivi dello Spoke 2 dell'ecosistema Rome Technopole, ai quali è stato dedicato oggi il secondo technology transfer day. Una giornata nella quale sono stati esposti i prototipi generati dai progetti di trasferimento tecnologico e i servizi che sono stati sviluppati a supporto della ricerca e della nascita e crescita di start-up e spin-off. I risultati presentati testimoniano la potenzialità dell'ecosistema Rome Technopole di diventare un riferimento regionale per il trasferimento tecnologico dai laboratori di ricerca fino all'applicazione industriale”.
Nella giornata del TechTransfer Day è stato annunciato il lancio della nuova edizione di Tèchne, il programma di accelerazione progettato nell’ambito dello Spoke 2.
- 16:11 - **Rinnovabili: Draghi, 'siamo tra leader, capire cosa proteggere da Cina e cosa no'**
Roma, 14 nov. (Adnkronos) - "Non c'è dubbio che attualmente siamo tra i leader in Europa in tecnologie green. Ora bisogna decidere cosa proteggere dalla concorrenza cinese e cosa no. Sui pannelli solari ormai è andata, bisogna importarli e lasciare che sia la Cina a sussidiare i nostri" fabbisogni. "Ma per tutto il resto no, perché lì siamo ancora attivi, soprattutto in tecnologie più innovative e sperimentali. Sono tecnologie che vanno protette, anche lì la concorrenza cinese è molto forte ma la ragione della protezione esiste". Lo ha detto Mario Draghi alla platea raccolta a Milano per il World Business Forum a Milano, riporta l'Adnkronos.
- 16:05 - **Gas: Draghi, 'mai più dipendere da Putin'**
Roma, 14 nov. (Adnkronos) - "Occorre un piano di decarbonizzazione accompagnato da politiche che rilancino l'economia dell'Europa. Le due cose vanno insieme". Lo ha detto Mario Draghi alla platea raccolta a Milano per il World Business Forum a Milano, riporta l'Adnkronos. Nel 2022, quando arrivò al governo e scoppio la guerra in Ucraina, "pensare che tutta la nostra elettricità dipendesse da Putin era veramente qualcosa di preoccupante e non ci vogliamo più passare da lì, dunque vogliamo una produzione di energia elettrica che sia indipendente dal gas naturale. Ma ci vorrà molto tempo", riconosce, spiegando che nel frattempo "bisogna disaccoppiare il prezzo dell'energia elettrica dal prezzo del gas naturale, perché è vero che vogliamo decarbonizzare ma dobbiamo abbassare i prezzi dell'energia elettrica, non possiamo parlare di competitività se l'energia costa 5-6 volte in più di quanto costa in Cina e Usa".
- 16:03 - Al via il festival 'Libridine', incontri e reading dal centro alla periferia di Roma
Roma, 13 nov. (Adnkronos) - Quaranta librerie diffuse sul territorio di Roma e provincia, in particolare nelle zone periferiche della città - tra cui Centocelle, Ostia, Tor Bella Monaca, Torre Maura, Tiburtina e Infernetto - oltre che nel centro storico. Presentazioni di libri, dibattiti, reading con l'obiettivo di valorizzare il ruolo delle librerie indipendenti come punti di riferimento e di aggregazione nel panorama sociale nel tessuto urbano. E' 'Libridine. Il Festival diffuso delle librerie', in programma dal 22 al 24 novembre, l'iniziativa organizzata dalla Camera di Commercio di Roma e realizzata grazie al supporto delle principali associazioni e confederazioni di categoria.
Al centro della manifestazione, alla sua prima edizione, ci saranno appuntamenti ed eventi organizzati dalle singole librerie destinati ad intercettare un vasto numero di lettori. L'obiettivo, ha spiegato il presidente della Camera di Commercio di Roma Lorenzo Tagliavanti durante la presentazione dell'iniziativa, è quello di "valorizzare una grande risorsa, quella del libro. Roma tradizionalmente è una città di buona lettura, però si può fare ancora molto. Il 5% del bilancio della Camera di Commercio - ha poi ricordato Tagliavanti - è rivolto alla cultura, siamo presenti in tutte le istituzioni culturali della città tra cui il teatro dell'Opera, la Festa del Cinema e l'Auditorium. Roma vive di cultura: ci sono 180mila persone che lavorano nei vari settori della cultura, il 14% della ricchezza prodotta in città viene da questo settore".
"Le librerie vivono un momento un po' difficile" anche a causa "della trasformazione che sta subendo in particolare il centro storico", ha sottolineato Tiziana Barone, presidente di Cna Comunicazione e terziario avanzato Roma, motivando così la scelta di realizzare un festival diffuso. Trasformazione "che penalizza i piccoli negozi e le piccole librerie indipendenti". Sulla stessa linea anche Ilaria Milana, presidente Ali Confommercio Roma. L'idea è quella di realizzare questo evento "diffusamente sul territorio, dal centro alla periferia e in provincia". L'ambizione è che "diventi un appuntamento fisso per tutti i romani", ha concluso.
- 16:01 - **Ue: Draghi, ''non si può fare' è stata prima reazione a mio report su competitività'**
Roma, 14 nov. (Adnkronos) - "Quando il rapporto" sulla competitività dell'Europa "è uscito, la prima reazione, a caldo dopo pochi minuti, di un ministro, nemmeno eletto, è stata: 'mai questo debito', perché nel rapporto individuo un gran fabbisogno, di 800 mld, e riconosco che non può essere finanziato solo dal privato ma anche dal pubblico". Lo ha raccontato Mario Draghi alla platea raccolta a Milano per il World Business Forum a Milano, riporta l'Adnkronos.
"Ma più si migliora il mercato unico, più si migliora il mercato dei capitali, meno bisogno ci sarà di finanziamento pubblico perché, a quel punto, i finanziamenti privati arriveranno da soli. All'ultimo Consiglio europeo una cosa che ho detto è: 'per non tornare sul discorso del debito comune che non volete fare bisogna combattere la frammentazione del mercato unico e creare un mercato di capitali', ma non tanto per le banche, che sono secondarie nel rapporto, va fatto per le famiglie. Noi risparmiamo il doppio degli Usa, ma la ricchezza delle famiglie americane è cresciuta 3 volte più rapidamente. Siamo scemi? No, questo è perché mancano opportunità di investimento, di risparmio, adeguatamente remunerative. Altra cosa che poi va fatta è eliminare la regolamentazione superflua".
L'ex premier ha poi spiegato che "la cifra di 800 mld di investimenti non viene dalla testa di Mario Draghi, ma da conti che la Commissione europea e la Bce hanno fatto guardando tutti gli impegni presi dai governi, dal Parlamento europeo e dalla Commissione negli ultimi 5-8 anni sul campo digitale, della banda larga, sul 5G e include appena qualcosa sulla difesa e non include le spese per mitigare il cambio climatico".
Dunque si tratta di una "stima prudente ma grossa", fatta dal Fondo monetario e dalla Commissione Ue con le simulazione dei grandi modelli che hanno. La risposta è stata che con la distribuzione storica di finanziamento, ovvero 20% pubblico 80% privato, non ci si arriva o meglio sale l'inflazione e salgono i tassi d'interesse, si destabilizza l'economia. Il modo per arrivarci è una percentuale 50-50, mezzo pubblico e mezzo privato. Per arrivarci è necessario fare debito comune, perché i singoli paesi da soli non arrivano. Ma vedete - ha aggiunto Draghi - è molto marginale, perché se uno fa le riforme del mercato unico, del mercato dei capitali, elimina la deregolamentazione e, in altre parole, rende l'Europa un posto in cui affari e iniziativa privata vengono sviluppati di più, allora il risparmio privato fa a finanziare questo fabbisogno di investimenti naturalmente. L'investimento pubblico resta sì necessario, ma per i grandi progetti comuni".