Mondo
di F. Q. | 29 Ottobre 2024
Poche ore dopo l’approvazione dellalegge che mette al bando l’Unrwa nel Paese, Israele ha condotto un altro pesante bombardamento nel nord di Gaza. Le autorità della Striscia denunciano un’altra strage. Le bombe israeliane hanno preso di mira un condominio di Beit Lahia, quartiere poco a nord di Jabalia nell’estremo nord, dove da settimane si concentrano le operazioni militari israeliane: 62 palestinesi sono stati uccisi, a decine sono rimasti feriti, ma si teme che il numero delle vittime cresca rapidamente perché nel palazzo, secondo i testimoni, si trovavano almeno 150 sfollati. Tra i morti ci sarebbero anche donne e bambini, secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Decine i dispersi.
L’esercito israeliano (Idf) ha comunicato di aver “eliminato circa 40 terroristi con attacchi terrestri e aerei nell’area di Jabalia” lunedì, oltre ad aver “smantellato le infrastrutture terroristiche”.
Martedì mattina un drone lanciato dallo Yemen dalla milizia degli Houthi è esploso in un’area non abitata della città costiera israeliana di Ashkelon, nel sud, senza causare feriti. L’esercito di Tel Aviv ha anche dato notizia du un altro drone esploso in un’area aperta a Nahariya, sulla costa nord di Israele. Proveniva dal Libano.