Orchidea Colonna
Giornalista, globetrotter e food lover. Sono convinta che ogni viaggio, ogni luogo visitato e osservato, ci renda più ricchi dentro. Da un viaggio si torna sempre diversi e migliori da come si è partiti. Seguitemi e attraverso i miei occhi scoprirete un mondo di inattesa bellezza
Parigi, la città delle luci, è spesso associata a immagini iconiche come la Torre Eiffel, il Louvre o gli Champs-Élysées. Tuttavia, esiste una Parigi meno conosciuta, lontana dalle rotte turistiche, che offre esperienze uniche e sorprendenti. Tra i luoghi meno frequentati c'è la Promenade Plantée, una passeggiata verde sopraelevata costruita su una vecchia linea ferroviaria, da cui si può godere di viste insolite sulla città, in un'oasi di tranquillità. Un altro gioiello nascosto è il Musée de la Chasse et de la Nature, un museo dedicato alla caccia e alla natura, che espone collezioni eclettiche in un'atmosfera quasi surreale. Anche i cimiteri di Parigi offrono una prospettiva diversa della città: il Cimitero di Père-Lachaise è noto per ospitare le tombe di celebri artisti, ma meno conosciuto è il Cimitero di Montmartre, dove si trovano tombe storiche immerse in un'atmosfera più intima e meno affollata. Gli amanti della storia troveranno affascinante visitare le Catacombe, una rete sotterranea di tunnel e camere colme di ossa, che offrono un viaggio nella Parigi più oscura e misteriosa. Per un'esperienza fuori dal comune, il quartiere della Butte-aux-Cailles è una zona bohemienne con stradine pittoresche, arte di strada colorata e bistrot dall'atmosfera rilassata, lontana dal caos dei grandi boulevard. Allontanandosi ancora di più dalle attrazioni classiche, si può visitare la libreria Shakespeare and Company, un luogo di culto per gli amanti della letteratura, dove generazioni di scrittori hanno trovato ispirazione. Per chi cerca la tranquillità, il Parc des Buttes-Chaumont è un parco collinare con cascate, ponti sospesi e viste panoramiche su Montmartre, lontano dal frastuono turistico. Non si può parlare di una Parigi non scontata senza menzionare i passages couverts, antichi passaggi coperti risalenti al XIX secolo, come la Galerie Vivienne, dove si può passeggiare tra negozi di antiquariato e boutique eleganti. Un'altra esperienza curiosa è offerta dai ristoranti segreti e dai caffè nascosti dietro porte anonime, dove solo gli intenditori sanno come accedere, come il club privato Candelaria, un piccolo bar alla moda che si nasconde dietro una taqueria apparentemente normale. Infine, per chi desidera scoprire un lato alternativo della città, il Canal Saint-Martin offre un'atmosfera rilassata, con le sue rive affollate di giovani parigini che si godono un aperitivo all'aperto o un picnic al tramonto, lontano dalle classiche crociere sulla Senna. Parigi è una città che non smette mai di sorprendere, e oltre le sue attrazioni più note si nasconde un mondo fatto di storie, dettagli e luoghi segreti, che solo chi si avventura fuori dai sentieri battuti può davvero apprezzare. Saint-Germain-en-Laye, cittadina affascinante a pochi chilometri da Parigi, è un luogo ricco di storia e di bellezze naturali che, seppur meno conosciuto rispetto ai grandi nomi della capitale, merita un posto d’onore tra le destinazioni culturali francesi. Situata a circa 20 chilometri a ovest di Parigi, questa località è famosa soprattutto per il suo magnifico castello, la residenza reale e la sua connessione storica con alcune delle figure più importanti della monarchia francese. Ma Saint-Germain-en-Laye è molto più di un semplice comune vicino a Parigi; è un luogo che incarna la storia della Francia in ogni sua pietra, offrendo anche una vista spettacolare sulla capitale.
Il cuore della città è il maestoso Château de Saint-Germain-en-Laye, le cui origini risalgono al XII secolo, quando fu costruito come fortezza per proteggere Parigi. Il castello fu poi trasformato in un’elegante residenza reale da Francesco I nel XVI secolo, e divenne una delle principali dimore dei re di Francia, tra cui Luigi XIV, che nacque proprio qui nel 1638. Il Re Sole trascorse gran parte della sua infanzia nel castello prima di trasferire la corte a Versailles, lasciando però un’impronta indelebile su Saint-Germain-en-Laye. Oggi, il castello ospita il Museo delle Antichità Nazionali, uno dei più importanti musei archeologici di Francia, con una collezione che ripercorre la storia del paese dalle prime tracce preistoriche fino all’epoca medievale.
Ma non è solo la storia che rende Saint-Germain-en-Laye un luogo speciale. Il Parc du Château, progettato dal famoso paesaggista André Le Nôtre, lo stesso che disegnò i giardini di Versailles, offre una vista impareggiabile sulla valle della Senna e su Parigi. In una giornata limpida, dalla terrazza panoramica del parco, si può ammirare la Tour Eiffel che svetta all’orizzonte, oltre alle altre meraviglie architettoniche della capitale. Questo contrasto tra la quiete del parco e il panorama della vivace Parigi conferisce a Saint-Germain-en-Laye un'atmosfera quasi sospesa tra la storia e il presente, tra la tranquillità della natura e l'energia della metropoli.
Oltre al castello e al parco, Saint-Germain-en-Laye è famosa anche per il suo pittoresco centro storico. Le strette vie acciottolate, i caffè all’aperto e i negozi di artigianato invitano i visitatori a esplorare il lato più intimo e accogliente della città. Tra i luoghi di interesse vi è la chiesa di Saint-Germain-en-Laye costruita nel XII secolo e ampliata nel corso dei secoli, che conserva ancora molte testimonianze dell'epoca medievale e rinascimentale. Camminando per le strade, si respira un’aria di tranquillità, lontana dal frastuono parigino, ma con quella raffinata eleganza che solo le città che hanno visto secoli di storia sanno offrire.
La vicinanza a Parigi ha reso Saint-Germain-en-Laye una sorta di rifugio per artisti, intellettuali e figure di spicco. È qui che il celebre filosofo Jean-Jacques Rousseau trovò ispirazione per alcune delle sue opere più importanti, ed è sempre qui che Claude Debussy, uno dei compositori più celebri di tutti i tempi, nacque e trascorse la sua infanzia. La casa natale di Debussy è oggi un museo dedicato alla sua vita e al suo contributo al mondo della musica.
Infine, la foresta di Saint-Germain-en-Laye, una delle più grandi foreste della regione parigina, offre chilometri di sentieri per passeggiate, corse o semplicemente per immergersi nella natura. Questo vasto spazio verde è un vero polmone naturale che contrasta con il paesaggio urbano, rendendo Saint-Germain-en-Laye un luogo ideale per chi cerca un equilibrio tra cultura, storia e natura.
Situato a Saint-Germain-en-Laye, a pochi chilometri da Parigi, il Pavillon Henri IV offre ai suoi visitatori un’esperienza unica, intrecciando lusso moderno e fascino storico. Questo hotel a quattro stelle sorge su un terreno ricco di storia, essendo stato in passato parte della residenza reale dove nacque uno dei più celebri monarchi francesi: Luigi XIV, il Re Sole.
Il Pavillon Henri IV si trova esattamente sul sito dell'antico Château Neuf, la residenza costruita nel XVI secolo sotto il regno di Enrico II e ampliata durante il regno di Enrico IV. L’edificio originale, iniziato nel 1556 dall'architetto Philibert Delorme e completato da altri celebri architetti come Jean de Fourcy e Louis Metezeau, fu completato intorno al 1603, diventando un punto di riferimento per la corte reale francese.
Durante il suo periodo di massimo splendore, il castello divenne residenza ufficiale di tre monarchi: Enrico IV, Luigi XIII e, in parte, Luigi XIV, fino al trasferimento della corte a Versailles nel 1660. Tuttavia, è il 5 settembre 1638 che il Pavillon entra nella leggenda: in quella data, infatti, nacque Luigi XIV, in una delle sale oggi classificate come monumento storico.
Oggi, il Pavillon Henri IV unisce la magnificenza della storia al comfort del lusso moderno. Le sue camere, eleganti e raffinate, offrono una vista mozzafiato sulla Valle della Senna fino a Parigi, rendendo l’hotel un rifugio ideale sia per i turisti che per i viaggiatori d’affari. Gli ospiti possono anche godere di un ristorante panoramico, dove la gastronomia francese è esaltata da un ambiente d’eccezione, oltre a un bar situato nella grande galleria, perfetto per un momento di relax.
Le strutture per eventi includono sale per ricevimenti e sala riunioni illuminate dalla luce naturale, ideali per conferenze o celebrazioni private, con una cornice che evoca la grandiosità della storia reale.
Oltre al comfort contemporaneo, soggiornare al Pavillon Henri IV permette di vivere un’esperienza immersiva nella storia della Francia. Il salone in cui nacque Luigi XIV è ancora oggi uno dei gioielli dell'hotel, e passeggiare tra queste mura significa rivivere momenti fondamentali della storia francese. Con l’avvento del Re Sole iniziò, infatti, il periodo più prospero per Saint-Germain-en-Laye, città che divenne centro della vita politica e culturale.
A completare l’offerta, la magnifica terrazza dell'hotel regala una vista senza eguali sulla Valle della Senna, estendendosi fino a Parigi. Un panorama che cattura lo sguardo e accompagna gli ospiti in un’atmosfera senza tempo, dove passato e presente si incontrano armoniosamente.
In questa struttura da favola una cena di gala che celebra la cucina italiana all'insegna dell'eleganza e del gusto, ha avuto luogo ad ottobre. Executive Chef della serata il talentuoso Francesco Potenza, chef dei ristoranti dello storico 5 stelle Grand Hotel et de Milan di Milano, parte della prestigiosa catena The Leading Hotels of the World. Rudolph Nureyev, Richard Burton, Tamara Lempicka, Giuseppe Verdi (che qui visse a lungo) sono solo alcuni dei personaggi che soggiornarono in questa storica struttura nel cuore di Milano.
Il Caruso Nuovo Bistrot, all'interno del prestigioso Grand Hotel et de Milan, ha riaperto con un nuovo nome, una nuova immagine e un rinnovato progetto di interior design firmato dallo studio milanese Dimorestudio. Il locale si propone come una meta esclusiva per gli amanti della cucina italiana, con particolare attenzione alle tradizioni napoletane e milanesi. Mentre il Don Carlos è il ristorante gourmet storico dell'hotel con un'atmosfera romantica a lume di candela e sempre elegante. Il nome Don Carlos è un omaggio al grande Maestro Verdi, che ha fatto della "Milano" e del Grand Hotel la sua casa per 27 anni.
Qui il menù con piatti tradizionali milanesi, si basa sulla stagionalità e sui prodotti freschi di mercato. Entrambi, che si avvalgono della consulenza dello Chef stellato Gennaro Esposito e ogni giorno a realizzare i menù è presente l’ Executive Chef Francesco Potenza, sono un punto di riferimento dei palati esigenti nel cuore di Milano.
Durante la cena di gala al Pavillon Henri IV è stato servito un menu che ha saputo esaltare le eccellenze della gastronomia italiana, fondendo sapori autentici e rivisitazioni. La cena di gala ha rappresentato un viaggio tra due delle più ricche tradizioni culinarie del Bel Paese: quella napoletana e quella milanese. Gli ospiti hanno potuto degustare una serie di portate pensate per essere condivise, in un ambiente che si distingue per la sua atmosfera di grande charme quale è il Pavillon Henri IV. Il menu ha offerto un assaggio delle creazioni simbolo del Caruso Nuovo Bistrot di Milano, tra cui ha spiccano la Parmigiana di Melanzane, un omaggio alla cucina partenopea rivisitata in chiave moderna. Gli amanti del pesce hanno potuto deliziarsi con la Minestra di pasta mista con pesce scoglio e il pregiato Filetto di rombo accompagnato da patate fondenti e scaglie di pomodoro, un piatto che ha saputo coniugare sapori delicati con una presentazione raffinata.
Non potevano mancare le proposte più tradizionali, come le Polpette della casa al sugo, il Vitello tonnato e la Pasta Mista con le patate, un omaggio ai sapori rustici ma sempre amati della cucina italiana. La cena si è conclusa con un eccellente tiramisù e una deliziosa e friabile millefoglie ai frutti di bosco, perfetti per chiudere una serata all’insegna della convivialità.
La serata ha consacrato ancora una volta la bravura dello Chef Francesco Potenza grazie ad un progetto ambizioso e ad un team di grande esperienza. "Abbiamo voluto offrire un'esperienza culinaria italiana che unisce tradizione e innovazione", ha dichiarato lo Chef Potenza durante la serata.
Una serata che ha saputo celebrare il meglio della tradizione gastronomica italiana, ponendo al centro la qualità degli ingredienti e la creatività e la bravura di questo eccellente team di chef italiani.
www.france.fr/it
www.grandhoteletdemilan.it/en/
https://www.pavillonhenri4.fr/
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