Bari, 20 ott. (Adnkronos) - "Emerge con forza l'esigenza di un sistema adeguato di governance che favorisca lo sviluppo dell'intelligenza artificiale, assicurando che venga utilizzata per affermare e non per violare la dignità umana". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a Bari all'inaugurazione del terzo Festival delle Regioni e delle Province autonome, dedicato al tema 'La regione del futuro tra digitale e green: quali competenze per azzerare le distanze?'
"Quali rischi si corrono -si è chiesto il Capo dello Stato- se il ritmo veloce di sviluppo e le sempre più ampie applicazioni della intelligenza artificiale rimangono appannaggio di un numero limitato di soggetti globali dotati di enormi risorse e che, nei fatti, si sottraggono a ogni forma di regolamentazione? Possiamo consentire una sfrenata competizione tesa ad accaparrarsi i dati relativi alla vita delle persone con il fine di utilizzarli per vantaggi economici e anche per influenzarne le scelte? Ogni genere di scelta. È tollerabile la manipolazione delle informazioni o addirittura la fabbricazione di notizie false allo scopo di condizionare la pubblica opinione anche nell'espressione del voto?"
"La prima questione che si pone allora è: qual è il soggetto chiamato a dettare le regole che tutelino la libertà del cittadino? Potremmo davvero pensare che basti affidarsi alle dichiarazioni unilaterali di buone intenzioni dei proprietari delle piattaforme digitali nel mondo? Occorre globalmente -ha ribadito Mattarella- una disciplina che consenta lo sviluppo dei progressi e delle opportunità ma che tuteli la dignità delle persone. Non vi è dubbio, d'altronde, che l'intelligenza artificiale possa fornire un grande contributo allo sviluppo del benessere dell'umanità e recare un apporto di ampio beneficio per risolvere problemi globali, inclusi quelli di natura ambientale.
"In realtà, come sempre, nella storia, i risultati che la scienza consegna all'umanità aprono grandi prospettive di progresso e presentano insieme rischi di utilizzazione perversa. La scelta è affidata a noi, alle persone".