Infortuni: Fontana, 'numeri indegni per Paese civile'

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Roma, 29 ott. (Adnkronos) - "È la prima volta che si organizzano gli Stati generali della salute e della sicurezza sul lavoro alla Camera dei deputati. Ritengo sia un segnale importante di attenzione su un fenomeno che ha ormai raggiunto una dimensione indegna per un Paese civile". Lo ha affermato il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, aprendo l'evento nella Sala della Regina di Montecitorio alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

"È inaccettabile -ha aggiunto il presidente dell'Assemblea di Montecitorio- che ancora oggi si possa morire o subire gravi menomazioni nello svolgimento del proprio lavoro. L'incolumità dei lavoratori è un diritto inalienabile della persona umana. La sua tutela esige dunque il costante aggiornamento del quadro normativo, attività che vede il Parlamento impegnato nel definire politiche di sicurezza efficaci e sempre più avanzate. In questo contesto si inseriscono le disposizioni normative approvate di recente per rafforzare il sistema dei controlli ispettivi e per estendere la tutela assicurativa a studenti e personale scolastico".

"Ma una regolamentazione ricca e strutturata -ha detto ancora il presidente della Camera- non è sufficiente a garantire a tutti il diritto a un ambiente lavorativo privo di rischi. La causa principale degli incidenti letali e dei gravi infortuni continua, infatti, a essere l'inosservanza delle regole. È indispensabile accertare il puntuale rispetto delle norme e delle procedure prescritte dalla legislazione vigente e individuare misure per accrescere l'efficacia del sistema protettivo. Questi aspetti sono oggetto di indagine da parte della commissione d'inchiesta presieduta dall'onorevole Gribaudo, che ringrazio insieme agli altri componenti per il lavoro fin qui svolto".

Non si tratta solo di elevare gli standard di sicurezza. Occorrono iniziative di informazione e sensibilizzazione che favoriscano la capillare diffusione di una solida cultura della prevenzione e la conoscenza dei diritti, dei doveri e delle tutele del lavoratore già a partire dai banchi di scuola. Datori di lavoro, lavoratori e associazioni di categoria sono tutti chiamati a condividere lo stesso obiettivo, quello -ha concluso Fontana- di spezzare la tragica catena delle morti bianche e degli infortuni sul lavoro".

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