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Come un fulmine a ciel sereno. Jannik Sinner si ritira dal torneo di Parigi-Bercy. Una scelta a sorpresa legata a condizioni fisiche precarie a causa di un virus influenzale: nulla di grave, ma la decisione di scendere in campo è inevitabile per evitare ulteriori peggioramenti. Il numero 1 al mondo, dunque, non parteciperà all’ultimo Masters 1000 di questa stagione. Sinner ora si dovrà preparare alle Atp Finals di Torino senza poter partecipare ad altri tornei.
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- 11:54 - Malattie rare, fino a 10 anni per diagnosi corretta di ipofosfatasia e ipofosfatemia
Roma, 29 ott. (Adnkronos Salute) - Sono ancora poche, in Italia, le diagnosi precoci di malattie rare dello scheletro: per l'ipofosfatasia e l'ipofosfatemia possono trascorrere in media fino a 10 anni prima che siano correttamente individuate. Il paziente, soprattutto quello adulto, continua a peregrinare da un ambulatorio all'altro per curare le sempre più dolorose fratture ossee. Il sistema diagnostico attivo nel nostro Paese deve essere implementato partendo da una maggiore formazione del personale medico. Inoltre, va facilitato l'accesso agli esami di diagnosi genetica o biochimica rapida, che non si possono ottenere in tutti i laboratori. Lìappello congiunto di clinici e pazienti arriva in occasione della Giornata internazionale malattie rare delle ossa che si celebra oggi con un convegno nazionale al Senato. E' organizzata per la prima volta insieme dalla Fondazione Firmo (Fondazione italiana ricerca sulle malattie dell'osso) con la presenza di Aifosf (Associazione italiana dei pazienti con disordini rari del metabolismo fosfato) e Api (Associazione pazienti ipofosfatasia).
"L'ipofosfatemia è una condizione caratterizzata da bassi livelli di fosforo nel sangue ed è un disturbo raro che può essere causato da varie patologie - spiega Maria Luisa Brandi, presidente Firmo - L'ipofosfatasia è invece una malattia metabolica originata dalla perdita di funzione dell'enzima fosfatasi alcalina. La diagnosi risulta molto più facile nel bambino in età neonatale, quando le malattie si manifestano con segni molto evidenti e difficili da non riscontrare. Si registrano casi di fratture ossee già addirittura nell'utero materno durante la gestazione. Il problema emerge quando finisce l'età pediatrica e la malattia non è ancora stata scoperta. Ciò avviene soprattutto nel caso in cui le mutazioni genetiche sono meno rilevanti e di conseguenza vi sono minori manifestazioni della patologia. Fortunatamente, per entrambe le malattie, sono state messe a punto nel corso degli anni delle terapie molto efficaci".
Oggi "esiste, per i malati di ipofosfatemia, un trattamento che si rivela molto efficace se preso fin dalla prima infanzia e proseguito per tutta l'arco della vita - afferma Nicoletta Schio, presidente Aifosf - Consiste nella somministrazione di un anticorpo monoclonale che ha dimostrato migliorare la qualità della vita dei pazienti. Purtroppo l'accesso al farmaco rimane molto complesso e non è garantito per le differenti fasi di vita di un paziente. I pazienti infatti sono spesso costretti a sospendere la terapia perché non vi è più il riconoscimento della rimborsabilità da parte del servizio sanitario nazionale. Auspichiamo che sia quanto prima reso disponibile per tutti i malati del nostro Paese, a prescindere dalla loro età".
Il trattamento dell'ipofosfatasia "risulta complicato dai molti ritardi diagnostici accumulati nell'individuazione della patologia - sottolinea Luisa Nico, presidente Api - Tutto ciò aumenta la sofferenza degli ammalati e spesso anche l'angoscia dei loro familiari. Contro le difficoltà di cura e di assistenza dei pazienti, è necessario che le strutture sanitarie di riferimento facciano rete e mettano in condivisione le proprie conoscenze". In Italia "esistono delle eccellenze nella gestione delle malattie rare dell'osso - prosegue Brandi - Siamo stati il primo Paese al mondo ad offrire un servizio gratuito per la diagnosi di ipofosfatasia. L'accertamento preciso di queste patologie può essere molto difficile, anche perché non tutti i medici hanno le competenze per riconoscerle. Sono poi pochi i centri che hanno un accesso sicuro e garantito ad esami diagnostici non facili da eseguire. Sono infatti svolti in laboratori altamente specializzati che non effettuano solo semplici esami di routine".
Le malattie rare colpiscono oltre 2 milioni di persone in Italia e sono complessivamente 7mila. "Di queste, più di 500 interessano lo scheletro e le ossa - evidenzia Annalisa Scopinaro, presidente Uniamo, Federazione italiana malattie rare - Rappresentano una sfida importante per l'intero sistema sanitario. Come per altre e più diffuse patologie, tra cui l'osteoporosi, nella maggioranza dei casi provocano fratture che necessitano di un intervento chirurgico. Inoltre, rendono davvero difficile la vita quotidiana di uomini e donne, spesso giovani o giovanissimi. Siamo convinti che le terapie vadano rese disponibili a tutti e la ricerca medico-scientifica debba essere incentivata il più possibile. Vi è poi anche un problema di formazione del personale medico-sanitario e una maggiore preparazione può solo che migliorare i livelli d'assistenza. In questo senso un ruolo importante può essere svolto dagli infermieri, che devono avere maggiori competenze anche cliniche sulle patologie dell'osso".
"Accogliamo i solleciti che sono arrivati oggi dai rappresentati dei clinici e dei pazienti - conclude l'onorevole Ylenia Zambito dell'Intergruppo parlamentare per le fratture da fragilità - Il nostro Intergruppo nasce proprio con l'obiettivo di rafforzare l'impegno da parte delle istituzioni verso delle patologie importanti come le fratture da fragilità. Nel caso specifico delle malattie rare dell'osso, le difficoltà sono ancora maggiori per pazienti, caregiver e anche per gli specialisti. Ben vengano quindi iniziative, come quella odierna, che hanno il merito di accendere i riflettori su problemi sociosanitari che necessitano maggiore attenzione". L'evento è realizzato con il supporto non condizionante di Alexion, Astra Zeneca Rare Disease e Kyowa Kirin.
- 11:53 - Liguria: Marcucci, 'vincono Bucci e Meloni, perde Conte'
Roma, 29 ott. (Adnkronos) - “In Liguria sul podio dei vincitori sicuramente Marco Bucci. E Giorgia Meloni che ha avuto la sensibilità politica di mettere in campo il candidato più competitivo per il centrodestra. In qualche modo vince anche Matteo Renzi che dimostra che i suoi voti, per quanto siano pochi, possono essere determinati. Non male il Pd che ottiene un ottimo risultato di lista. Perde (e male) Giuseppe Conte, con il suo giustizialismo e settarismo, vero responsabile della sconfitta del campo largo”. Lo afferma il presidente di Libdemeuropei, Andrea Marcucci.
- 11:49 - Liguria: Fratoianni a Renzi, 'politica non è somma numeri ma credibilità proposta'
Roma, 29 ott. (Adnkronos) - "Fin in troppo facili i commenti di Renzi il giorno dopo. Vorrei ricordare sommessamente che la politica non si basa su somme algebriche. La politica ha a che fare con la credibilità di una proposta politica. Innanzitutto Andrea Orlando ha fatto una straordinaria campagna elettorale, e lo ringraziamo molto per questo". Così Nicola Fratoianni parlando con i cronisti davanti a Montecitorio a conclusione dell’incontro che i leader e i capigruppo di Avs hanno avuto con un delegazione della Cgil guidata dal segretario generale Landini. Primo incontro di una serie di appuntamenti con sindacati ed associazioni dedicati alla manovra del governo, e che seguiranno con la Uil, con Sbilanciamoci, Legambiente ed altri.
"Io credo che questo continuo richiamo al centro - prosegue Fratoianni - sia un po’ fuori sincrono, non perché non serva un centro, ma il punto è che anche quando c’è fa fatica ad avere risultati, e si fatichi a misurarsi con i dati di realtà e con i numeri. Forse c’è un problema in quell’area politica, e non mi pare che Renzi sia il più titolato ad immaginare di risolverlo questo problema, visto che è uno dei protagonisti della crisi di quell’area politica. Forse questo dovrebbero ricordarselo tutti".
"Certo infine - conclude Fratoianni - che ci interessa il nostro risultato, che peraltro premia gli sforzi di Avs e dei suoi candidati e militanti anche in Liguria. Certo che siamo andati bene e questo è un dato positivo, ma a noi non interessano le bandierine ma far parte di una coalizione alternativa alla destra che sia vincente, e su questo serve che ci sia una riflessione".
- 11:44 - Giornata psoriasi, Consulcesi in supporto di operatori e pazienti
Roma, 29 ott. (Adnkronos Salute) - La psoriasi non è solo una malattia della pelle, ma una condizione complessa che influisce profondamente su ogni aspetto della vita di chi ne soffre. In occasione della Giornata mondiale della psoriasi, Consulcesi Club lancia un nuovo corso Ecm per sensibilizzare e formare i professionisti sanitari sulle sfide che i pazienti psoriasici affrontano quotidianamente, offrendo loro strumenti pratici per migliorare il trattamento e la gestione della patologia.
La psoriasi - ricorda una nota - è una malattia cutanea cronica, infiammatoria e immuno-mediata, caratterizzata da placche rosse ricoperte di squame bianche che si manifestano principalmente su gomiti, ginocchia e cuoio capelluto. Con una prevalenza stimata intorno al 3% della popolazione, è una delle malattie infiammatorie della pelle più diffuse e può colpire non solo la cute, ma anche le unghie, le articolazioni e il sistema immunitario. Le sue cause comprendono fattori genetici e ambientali, e diversi elementi esterni, come traumi, stress, infezioni e alcuni farmaci, possono scatenarla o aggravarla. Questa condizione cronica incide negativamente sulla qualità della vita, influenzando la salute psicologica e le relazioni sociali dei pazienti. Esistono diverse forme di psoriasi, come quella a placche, guttata e pustolosa. In alcuni casi la patologia può essere associata a comorbidità quali l'artrite psoriasica e disturbi cardiovascolari. La diagnosi è effettuata da un dermatologo, che definisce un trattamento mirato che varia tra terapie topiche, sistemiche e farmaci biologici. Recenti studi hanno evidenziato il ruolo dell'ormone epcidina, che nei pazienti con psoriasi viene prodotto in eccesso nella pelle, causando un sovraccarico di ferro e amplificando l'infiammazione. Tra le nuove opzioni terapeutiche, l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha recentemente approvato un farmaco orale che agisce sul sistema immunitario per migliorare la gestione della malattia, offrendo un controllo efficace anche in aree difficili come il cuoio capelluto.
Il corso Ecm 'Percorsi diagnostici-terapeutici condivisi per il paziente affetto da psoriasi', disponibile sulla piattaforma Consulcesi Club e dal valore di 5 crediti Ecm, è progettato proprio per formare i professionisti sanitari sulle pratiche e i protocolli terapeutici più avanzati relativi alla psoriasi. Con l'obiettivo di migliorare l'assistenza ai pazienti, il corso approfondisce i dati epidemiologici, le cause, le manifestazioni cutanee e le varianti cliniche della malattia, insieme alle comorbidità e alle diverse opzioni terapeutiche, sia convenzionali che biologiche.
A guidare i partecipanti in questo percorso sono tre esperti di spicco: Paolo Misericordia, medico di famiglia e responsabile del Centro studi e dell'Area Ict della Fimmg; Stefano Palcic, dirigente farmacista presso l'Asugi e referente per la farmaceutica territoriale e Vincenzo Panasiti, direttore dell'Uos di Dermatologia del policlinico Campus Bio-Medico di Roma. Attraverso lezioni multimediali e un test finale di verifica, il corso offre una formazione completa che integra innovazione terapeutica e attenzione al paziente, per selezionare il trattamento più adeguato tramite screening accurati e follow-up.
La Giornata mondiale della psoriasi - prosegue la nota - può dunque rappresentare un momento importante per aggiornare le competenze e migliorare l'assistenza offerta ai pazienti. Grazie a corsi come questo, i professionisti possono acquisire strumenti preziosi per affrontare una patologia tanto complessa e contribuire a ridurre il carico della malattia per ogni singolo paziente, favorendo un approccio multidisciplinare e personalizzato.
Il corso fa parte della vasta offerta formativa che Consulcesi Club dedica ai professionisti sanitari da anni. Sono infatti disponibili oltre 300 corsi Fad multimediali e interattivi, webinar ed eBook, per un totale di oltre 1.800 crediti Ecm in settori come management, medicina, sicurezza e legale. La piattaforma, accessibile da tutti i dispositivi digitali, include anche strumenti innovativi come film formativi e videoclip educativi. Ma oltre alla formazione, con Consulcesi Club gli operatori sanitari possono accedere a una vasta gamma di risorse necessarie per la vita professionale. L'iscrizione consente di esplorare temi di attualità in ambito sanitario attraverso podcast, video, infografiche e articoli personalizzati. Consulcesi Club fornisce inoltre supporto legale attraverso un network di avvocati specializzati, un assistente personale dedicato e consulenze assicurative. Infine, il Club favorisce il networking tra professionisti sanitari tramite l'Elenco professionisti sanitari, che promuove collaborazioni e connessioni tra colleghi. Per ulteriori dettagli sul corso e sulle modalità di iscrizione, è possibile visitare il sito di Consulcesi Club.
- 11:41 - **Liguria: Orlando, 'arrivati a un passo, non è tempo di recriminare nulla'**
Roma, 29 ott. (Adnkronos) - "Grazie. Del sostegno. Dell'affetto. Dell'entusiasmo che mi avete dato. Siamo arrivati a un passo dalla vittoria, ma non è bastato. Non è tempo di recriminare nulla. Sapevamo che era una partita difficilissima, un sistema di potere non lo scardini in pochi mesi, ma il centrosinistra è tornato finalmente competitivo in Liguria dopo quasi 10 anni. Adesso ci riprendiamo e ripartiamo, tutte e tutti insieme. Complimenti a Bucci per la vittoria. Gli auguro buon lavoro, l'opposizione sarà senza sconti, ma sempre corretta". Così Andrea Orlando su Fb.
- 11:38 - Mo: Starmer, 'Gb preoccupata per messa al bando Unrwa'
Londra, 29 ott. (Adnkronos) - Il primo ministro britannico Keir Starmer ha dichiarato che il Regno Unito "è gravemente preoccupato" per l'approvazione alla Knesset di due progetti di legge che colpiscono l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi. "Questa legislazione rischia di rendere impossibile il lavoro dell'Unrwa essenziale per i palestinesi, mettendo a repentaglio l'intera risposta umanitaria internazionale a Gaza e la fornitura di servizi sanitari ed educativi essenziali in Cisgiordania", ha detto il premier, aggiungendo che la situazione umanitaria a Gaza è "semplicemente inaccettabile".
"Abbiamo bisogno di vedere un cessate il fuoco immediato, il rilascio degli ostaggi e un aumento significativo degli aiuti a Gaza - ha detto ancora Starmer - Solo l'Unrwa può fornire aiuti umanitari nella quantità e con il ritmo necessari. Rendiamo omaggio ai 222 membri dello staff dell'Unrwa che hanno perso la vita nel conflitto".
- 11:37 - Urso: "Riesaminare le modalità che porteranno allo stop dei motori endotermici"
Roma, 29 ott. (Adnkronos) - "Il percorso verso la transizione ecologica deve essere accompagnato da una strategia chiara e pragmatica, capace di tenere insieme la necessità di ridurre le emissioni con il mantenimento della competitività del nostro tessuto industriale. In questa fase, sul settore automotive, insieme alla Repubblica Ceca, ci siamo fatti promotori di un non paper che sarà presto discusso in Commissione al fine di riesaminare le modalità che porteranno allo stop ai motori endotermici nel 2035". Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in un messaggio di saluto inviato in occasione dell'evento Adnkronos Q&A ‘Transizione green, investimenti e strategie’, questa mattina al Palazzo dell’Informazione di Roma.
"La transizione deve esserci ma occorrono le condizioni per raggiungerla. Il processo va sostenuto con una forte immissione di risorse pubbliche ad oggi fuori dalla portata dei bilanci pubblici non solo dell’Italia ma di tutti i Paesi europei. Non solo: serve un approccio basato su evidenze empiriche e non su posizioni ideologiche, che guardi con favore alla neutralità tecnologica e all’inserimento dei biocarburanti tra le modalità per raggiungere l’abbattimento di CO2", spiega.
"Per questo chiediamo di anticipare alla prima metà del prossimo anno il Rapporto di valutazione previsto per fine 2026. Il governo è consapevole che l’obiettivo della decarbonizzazione non può essere messo in discussione, ma occorre un confronto aperto su quale sia la modalità corretta per raggiungerlo", conclude.