Le cyber-spie avevano anche atti riservati dell'Eni

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 Sono stati individuati anche "atti riservati di Eni Spa" negli uffici a Milano, dove ha sede Equalize, la società di investigazione al centro dell'indagine della Dda e della Dna su una presunta rete di cyber-spie e che ha portato ai domiciliari il suo ad, l'ex ispettore di polizia, Carmine Gallo, e sotto inchiesta anche il proprietario, Enrico Pazzali, presidente di Fondazione fiera che si è autosospeso. Come si legge nelle carte, nei locali della società, oltre a "un vero e proprio 'archivio di Polizia' ci sono "numerosi" atti su Paolo Simeone "noto youtuber e contractor italiano" ma anche "atti riservati" del gruppo petrolifero.

La Procura di Roma indaga per accesso abusivo di un sistema informatico, violazioni relative alla privacy e esercizio abusivo della professione in un procedimento a carico di un gruppo che avrebbe svolto attività di dossieraggio e raccolta illecita di dati. Il procedimento, al momento senza indagati, viaggia in parallelo con quello avviato a Milano con il coordinamento della Procura Nazionale Antimafia.
In base a quanto si apprende l'attività di indagine nella Capitale, affidata alla Polizia Postale, è scattata nella primavera scorsa, come anticipato dal sito Today.it. Il gruppo, denominato 'Squadra Fiore', sarebbe composto anche ad ex appartenenti alle forze di polizia che operava in un appartamento nella zona nord-est di Roma e lavorerebbe anche per committenti esteri.    

Nel febbraio 2023 Vincenzo De Marzio, ex carabiniere indagato nell'inchiesta sui dossieraggi illegali, avrebbe avuto un incontro, assieme a Nunzio Calamucci, l'hacker ora ai domiciliari, con "due uomini non identificati che rappresenterebbero un'articolazione dell'intelligence dello Stato di Israele". Lo scrivono i carabinieri del Nucleo investigativo di Varese in una maxi informativa, nella quale, tra le altre cose, si ricostruisce "la presenza di soggetti legati all'Intelligence israeliana presso gli uffici di via Pattari", sede della Equalize di Enrico Pazzali e amministrata dall'ex poliziotto Carmine Gallo.

All'ordine del giorno del Consiglio dei ministri convocato alle 16 c'è anche un decreto legge con misure urgenti in materia di ordinamento giudiziario, di personale di magistratura, di incarichi dirigenziali e di competenza investigativa sulla criminalità informatica. Come si legge nella convocazione, il provvedimento è presentato dalla Presidenza del Consiglio e dal ministero della Giustizia.

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