Le prime sei in classifica vincono con il minimo sindacale

2 settimane fa 6
Serie A, le prime sei vincono con il minimo sindacale

Hanno vinto le prime sei in classifica, dunque nulla sarebbe cambiato ma, in verità, il turno di campionato ha evidenziato ancora rughe e affanni delle protagoniste, Napoli, Inter, Juventus, Milan soprattutto, vittoriose ma con il minimo sindacale. Partite di mediocre qualità, molti errori, compresi quelli degli arbitri che, però, non fanno più notizia e come i giudici togati sono intoccabili, pena l’avviso di garanzia cioè ammonizioni ed espulsioni che aumentano in numero preoccupante (il doppio di quelle della Premier League).
In attesa sognante e romantica del calcio spettacolo i risultati dicono che il Napoli prosegue in testa e l’Inter tiene la distanza. A Roma partita noiosa svegliata dalla protesta della curva romanista contro la proprietà americana e dal gol vincente di Lautaro Martinez. L’Inter ha però perso Calhanoglu e Acerbi per guai ai muscoli, la Roma era ed è poca cosa, Juric non ha futuro. Il Napoli ha vinto ad Empoli giocando male, con un calcio di rigore discusso e discutibile.
Conte può essere soddisfatto per il primo posto ma la squadra è stata pigra e l’allenatore ha sostituito il suo cocco, Lukaku, tra i più indolenti. Ha vinto l’Atalanta a Venezia, Retegui,(scoperto da Mancini che sta per essere sontuosamente liquidato dall’Arabia Saudita) è una realtà sicura, gol e sostanza, Gasperini sa estrarre pepite dalla sabbia. Ha stravinto la Fiorentina a Lecce.

C’è poi un caso da studiare a Coverciano o nell’azienda Cairo, il Torino ha perso la terza partita consecutiva con lo stesso risultato, 2 a 3, ieri anche contro il Cagliari, Vanoli gode di buona stampa ma oltre la propaganda c’è fumo. Oggi Verona-Monza ma è vigilia di coppe e l’Europa non permette alle nostre le passeggiate di salute della serie A.

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