Mondo
di F. Q. | 24 Ottobre 2024
In Libano proseguono gli scontri con le truppe di Tel Aviv, mentre razzi attraversano il confine dei Paese dei Cedri verso il nord di Israele. Almeno due persone sono rimaste gravemente ferite a causa del lancio di ordigni dal Libano contro la città di Nahariya e le aree limitrofe. Lo riferisce il Times of Israel, che cita i soccorritori. Il giornale Haaretz parla di due israeliani feriti in modo grave. Le forze israeliane (Idf) hanno confermato via X il lancio di circa 50 razzi nell’arco di due minuti dal Paese dei Cedri, alcuni dei quali sono stati intercettati.
Tre soldati libanesi, tra cui un ufficiale, sono stati uccisi dal fuoco israeliano nel sud del Libano. Lo ha dichiarato l’esercito libanese, secondo quanto riporta L’Orient-Le Jour. Stando all’esercito, i militari sono stati presi di mira alla periferia della città di Yater, nella regione di Bint Jbeil, mentre svolgevano un’operazione di evacuazione dei feriti.
Gli aiuti tedeschi e il sostegno francese – La Germania si impegna a fornire altri 60 milioni di euro in aiuti umanitari al Libano. Ad annunciarlo al premier libanese Najib Mikati è stato nel corso di un colloquio telefonico avvenuto nella serata di ieri Olaf Scholz. Il cancelliere tedesco ha anche garantito il sostegno della Germania alla conferenza sul Libano in programma per oggi a Parigi, dove Berlino sarà rappresentata dalla ministra degli Esteri Annalena Baerbock.
Organizzata su iniziativa di Emmanuel Macron, la conferenza punta a raccogliere 400 milioni di dollari (circa 370 milioni di euro) da destinare agli aiuti urgenti per le centinaia di migliaia di persone sfollate a causa degli attacchi israeliani nel sud del paese. La conferenza vedrà la partecipazione di 70 paesi e 15 organizzazioni internazionali. Per l’Italia ci sarà il Sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli, con Antonio Tajani a Pescara per la giornata di chiusura del G7 Sviluppo. Atteso a Parigi oggi anche il premier libanese, Najib Mikati.
Macron apre la conferenza a Parigi per la tregua in Libano – “L’obiettivo – ha affermato il ministro degli Esteri francese – Jean-Noel Barrot – è anzitutto riaffermare la necessità di un cessate il fuoco, di una risoluzione diplomatica e di una cessazione delle ostilità, ma anche mobilitare l’aiuto umanitario del più ampio numero di Paesi possibile e sostenere le istituzioni libanesi, a cominciare dalle forze armate”. Il presidente, Emmauel Macron, che l’ha voluta e promossa, ha aperto la conferenza alle 10 del mattino.
Il colloquio tra Lloyd Austin (Usa) e Gallant (Israele) – Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha parlato ieri con il suo omologo israeliano Yoav Gallant, “esprimendo profonda per le segnalazioni di attacchi contro le Forze armate libanesi e sottolineando l’importanza di adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza” di queste e “delle forze Unifil“. Lo ha freso noto il generale Pat Ryder, portavoce del Pentagono.
I due hanno discusso “delle operazioni di Israele in Libano e della situazione umanitaria nella Striscia di Gaza“, è scritto nella nota del Dipartimento della Difesa Usa.. “Austin ha ribadito il sostegno incrollabile e duraturo degli Stati Uniti” allo Stato ebraico, esortando il governo di Israele “a prendere tutte le misure necessarie per affrontare la terribile situazione umanitaria a Gaza e a lavorare per cogliere le opportunità per il rilascio degli ostaggi e un cessate il fuoco presentate dalla morte di Yahya Sinwar”.
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