Roma, 29 ott. (Adnkronos) - “Ad Andrea Orlando e alla sua squadra vanno fatti i complimenti e vanno ringraziati per l'instancabile campagna elettorale, che ha saputo mobilitare la comunita democratica, portando la lista del Pd ad un notevole 28%, il doppio di Fratelli d'Italia”. Lo scrive su Facebook il senatore Alessandro Alfieri, responsabile Riforme del Pd. “Ancor di più per questo la nostra sconfitta in Liguria brucia. Partivamo dagli ottimi risultati delle elezioni europee che vedevano i partiti del possibile campo largo (io continuo a preferire l'espressione ‘centrosinistra e progressisti') ottenere il 51,43% dei consensi a fronte del 44,08% della maggioranza di centrodestra".
“Più di 7 punti di vantaggio. Una situazione favorevole, che - prosegue il parlamentare dem - avrebbe suggerito a tutti di andare oltre i rancori e le incomprensioni del passato per costruire l'alternativa ad una destra uscita indebolita dagli scandali giudiziari e dare un governo migliore alla Liguria. Purtroppo sono prevalsi i veti. E ai veti è seguito un errore politico: pensare che si dovesse scegliere tra il 6% di Conte e il 2% di Renzi che si leggevano nei sondaggi”.
“Personalmente - dichiara ancora il senatore dem - comprendo il travaglio che stanno vivendo i 5 stelle e credo che con il governo Conte 2 si sia fatto un buon lavoro in una delle fasi più drammatiche della nostra storia recente; così come penso che Renzi abbia fatto degli errori. Ma il punto politico andava oltre Renzi: quel no al leader di Italia viva sarebbe stato inevitabilmente percepito - e quindi strumentalizzato- come un no alla parte centrista della coalizione. E sulla capacità di rappresentare quell'area moderata e maggiormente fluida nei comportamenti elettorali si giocava una parte decisiva della campagna elettorale, soprattutto con una candidatura con il profilo di Bucci. Una parte importante su quell'area l'hanno fatta il Pd e la civica di Orlando, ma non è bastato”, conclude Alfieri.