Stava trascorrendo le sue vacanze in crociera con la sua famiglia quando, all’improvviso, ha sentito delle urla provenire dal mare: erano una madre e il suo bambino alla disperata ricerca di aiuto. È stato un attimo, in cui probabilmente non ha nemmeno pensato alle conseguenze, così si è lanciato a recuperarli, salvando la vita a entrambi. Ma Jamie Lambros, 48 anni, non è sopravvissuto a quel gesto eroico.
Lo scorso 7 ottobre, il newyorchese si trovava sull’Isola di Bermuda insieme a 11 parenti. Il destino ha voluto che, quello stesso giorno, una madre e il figlio di 10 anni decidessero di andare al mare, ignorando gli avvertimenti sulle acque mosse che la polizia locale aveva lanciato per far fronte al rischio uragano. Poco più tardi, madre e figlio sono rimasti bloccati dalla corrente e non sono più riusciti a risalire a riva, rischiando, così, di finire risucchiati dal mare. Fortunatamente, in quel frangente, concitato, di tempo, Lambros li ha visti e si è lanciato in acqua per salvarli. Dopo averli raggiunti, il 48enne li ha aiutati a risalire la corrente e arrivare, salvi, in spiaggia. Il newyorchese, però, non è riuscito a fare lo stesso ed è morto, annegato, nel tentativo di tornare a riva.
A raccontare il gesto eroico di Lambros è suo fratello, Joey Pappas, che in un’intervista alla WABC ha spiegato che, in realtà, Jamie non fosse nemmeno così bravo a nuotare. Ciononostante, ha comunque agito con prontezza per salvare due sconosciuti che, con ogni probabilità, non sarebbero riusciti a farlo da soli. “Era il mio eroe quando eravamo piccoli ed è il mio eroe anche adesso”, racconta, in lacrime, Joey.
In sua memoria, i familiari anche aperto una raccolta fondi: “Le donazioni contribuiranno a coprire i costi del funerale e le spese impreviste per riportarlo a casa dalle Bermuda – si legge sulla pagina di GoFundMe dedicata al 48enne -. Jamie era molto più di un figlio, fratello, zio, cugino, padrino. Era l’anima di ogni festa, qualcuno la cui risata riempiva la stanza, e il cui cuore era grande tanto quanto il suo spirito”.
(Crediti foto: GoFundMe)