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Il figlio dell'ex Milan è morto a causa di un'infezione ai polmoni
di F. Q. | 22 Novembre 2024
“Perdere un figlio è un dolore che non si può descrivere a parole. Non c’è spiegazione e devi trovare comunque la forza di andare avanti”. Un’affermazione tanto straziante quanto consapevole quella di Sergio Claudio dos Santos, per tutti Serginho, che con un post pubblicato sul proprio profilo Instagram ha ricordato il figlio Diego, scomparso l’8 agosto 2024 a soli 20 anni per un’infezione ai polmoni.
“Tre mesi senza di te, mio adorato figlio. Mi mancano le piccole cose insieme. Chiedo a Dio ogni giorno di insegnarmi a convivere con questo vuoto”. Comincia così il messaggio condiviso sui social dall’ex calciatore del Milan, per poi confessare che solo la fede e l’affetto di chi lo circonda riescono a sostenerlo. Finora, solo la madre del 20enne Paiva si era espressa, attribuendo all’eccessivo uso che il ragazzo faceva della sigaretta elettronica una delle cause che lo hanno portato alla morte: “Ha avuto un’infezione, il suo corpo stava reagendo, ma i suoi polmoni sono collassati, non hanno retto per l’eccessivo utilizzo del dispositivo elettronico“.
“Mi sono sempre sentito amato dal popolo rossonero — ha proseguito il brasiliano — soprattutto in questi momenti. Mi hanno scritto in tanti parole di incoraggiamento e di affetto. È lo stesso sentimento di vicinanza che percepisco quando ascolto i cori a San Siro. Dopo la tragedia di agosto anche club ed ex compagni mi hanno dato più di una ragione per superare il dolore“. Il brasiliano che domani, sabato 23 novembre, assisterà al match tra Milan e Juventus, racconta di avere fede in Dio e si affida al suo volere: “Nella vita c’è un disegno per ogni cosa. In questi casi la forza viene soprattutto da Dio. Sono credente e resto convinto che molte cose che ci accadono in vita non siano alla portata della nostra comprensione, soprattutto episodi tragici come quello capitato a mio figlio. Sentiamo la sua mancanza io, la mamma e suo fratello, ma dobbiamo comunque svolgere la missione che Dio ci ha riservato. Vivremo nel nome di Diego, sarà lui stesso a darci la forza di uscire da questa situazione”.