aggiornamento 22 Novembre 2024 19:17
Michele Misseri è tornato a parlare del delitto della 15enne Sarah Scazzi, uccisa il 26 agosto 2010 ad Avetrana, durante la trasmissione FarWest condotta da Salvo Sottile. L’uomo sostiene di essere “l’unico responsabile dell’omicidio” e di essere stato indotto ad accusare moglie e figlia.
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Michele Misseri è tornato in libertà nel febbraio del 2024 dopo gli 8 anni di carcere scontati per soppressione di cadavere. L'accusa era relativa al caso di Sarah Scazzi, la nipote 15enne di Misseri morta il 26 agosto 2010 ad Avetrana. L'uomo è tornato a vivere nella villetta del delitto e da lì ha sempre dichiarato di essere l'unico colpevole della morte di Sarah, ritrattando di fatto le accuse fatte 14 anni fa alla figlia Sabrina e alla moglie Cosima.
Lo zio della 15enne è stato intervistato nel corso della trasmissione FarWest condotta da Salvo Sottile. "Sabrina e Cosima, perdonatemi per quello che ho fatto – ha detto Misseri rivolgendo un appello alle familiari -. Cosima, non ti ho mai messo in mezzo. Sabrina l'ho coinvolta perché costretto, non è stata colpa mia. Mi hanno imbambolato tutti, mi hanno portato in garage con i tranquillanti. Non ricordo niente. Forza e coraggio, vedrai che ce la faremo".
L'uomo sostiene di essere l'unico responsabile della morte della 15enne e di essere stato indotto ad accusare la moglie e la figlia, all'epoca 22enne. Misseri sostiene di "sentirsi in carcere a casa propria" perché "consapevole di quanto fatto alla famiglia". Alle domande di Salvo Sottile, ha risposto di aver ucciso la nipote dopo che quest'ultima aveva respinto un suo approccio sessuale.
Durante la puntata è stata analizzata l'ipotesi di tracce mai rinvenute di Dna estraneo sul corpo di Sarah Scazzi fino alla possibilità di analizzare le unghie della vittima sotto le quali potrebbero essere rimaste tracce di Dna conservato fino ad oggi. Da qui, il medico legale avanza l'ipotesi di riesumare il cadavere della 15enne per ulteriori accertamenti "mai svolti prima".
Sabrina Misseri e Cosima Serrano sono state condannate all'ergastolo per l'omicidio di Sarah. Per i giudici, Michele Misseri avrebbe riversato su di sé l'intera colpa del delitto per proteggere la moglie e la figlia.