Lunedì apriranno finalmente le biglietterie nella nuova stazione marittima del molo Beverello. È dovuto passare anche il ponte di Ognissanti per cominciare a vedere concretamente in funzione una struttura costata 23 milioni di euro e arrivata al traguardo con almeno un paio di anni di ritardo.
Un traguardo, comunque, ritenuto assolutamente provvisorio dagli addetti ai lavori perché il vero esame si avrà nella prossima primavera quando i flussi dei passeggeri cominceranno di nuovo ad aumentare. All’unisono le quattro compagnie di navigazione che gestiscono la nuova stazione marittima e cioè Alilauro, Caremar, Navigazione libera del Golfo e Snav fanno sapere che gli spazi all’interno sono assolutamente insufficienti per gestire i volumi di traffico dell’altissima stagione per cui è il caso di cominciare da subito a studiare le opportune soluzioni.
I nodi
«Ci hanno detto di trasferirci all’interno con le biglietterie - ha sottolineato Maurizio Aponte, ceo di Navigazione Libera del Golfo - e abbiamo provveduto. Gli spazi, è bene sottolinearlo subito, all’interno restano insufficienti ed ecco perché abbiamo aspettato anche questo ponte prima di trasferire le biglietterie». Gli spazi angusti per una attività che sposta oltre quattro milioni di passeggeri all’anno sono stati la causa, appunto, dei continui rinvii e dell’apertura a singhiozzo della nuova stazione marittima. I circa 2400 metri quadrati interni si sono rivelati subito insufficienti quando ci sono mezzi in partenza con 500/600 passeggeri ogni 5/10 minuti. Così si è andati avanti per tutta l’estate con transenne dirottando all’interno solo alcune partenze al giorno. Ed è proprio durante queste prove che è emersa in maniera evidentissima l’ insufficienza della struttura.
I correttivi
Ma cosa bisogna fare per migliorare la situazione in vista della prossima estate? «Bisogna prevedere l’utilizzo anche dello spazio esterno della nuova stazione marittima. Occorrerà realizzare una tensostruttura per proteggere i passeggeri dal sole in modo da spostare all’esterno i passeggeri della partenza più imminente in programma, così da alleggerire l’utilizzo del salone interno dove si formeranno le file alle biglietterie per le prossime partenze. Il passaggio all’esterno sarà velocissimo perché, come avviene nelle grandi stazioni, possiamo usare i lettori ottici». Il nuovo Beverello, dunque, sarà una stazione marittima che accoglierà solo i passeggeri in partenza. Impensabile dirottare all’interno anche quelli in arrivo che invece dovranno defluire attraverso il molo fino all’esterno del Beverello, utilizzando gli spazi che fino ad ora sono serviti anche per gli imbarchi. Ma torniamo alle partenze. È chiaro che potrà aiutare molto anche uno specifico percorso per incrementare, il più possibile, la vendita online dei biglietti in modo da ridurre l’affluenza ai botteghini. Lo spazio interno della nuova stazione marittima, è bene ricordarlo, è stato limitato dai ruderi dell’antico molo venuti alla luce durante gli scavi. I reperti, esposti al pubblico, hanno richiesto una riduzione del viale di ingresso laterale, quello che proviene dall’interno del porto e cioè dal sottopasso per la metropolitana di piazza Municipio e dalla stazione marittima del molo Angioino, dove attraccano le navi da crociera. Insomma si è dovuto molto limitare proprio l’ingresso che, verosimilmente, sarà il più utilizzato. L’altro, quello che affaccia su via Acton, servirà per i passeggeri che arriveranno con taxi e Ncc e che potranno utilizzare la corsia unicamente per far scendere i passeggeri. Nessuna auto, infatti, potrà sostare all’interno della corsia. Nelle prossime settimane saranno definitivamente rimossi i contenitori che fino ad oggi hanno ospitato le biglietterie. Quell’area dovrà servire a fare da cantiere per la completa ristrutturazione dei due bar adiacenti alla nuova stazione marittima. Si tratta di locali frequentatissimi che finoa ad oggi hanno avuto il grande merito, nonostante gli spazi angusti, di aver sopperito finanche alla mancanza di bagni pubblici nell’area del Beverello. Al più presto, poi, bisognerà provvedere alla realizzazione anche dei moli “a pettine” lato mare.
Troppo lunghe e farraginose le operazioni di attracco dei mezzi che rallentano notevolmente tutte le operazioni. Con pontili perpendicolari, invece, l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri sarà più veloce e, soprattutto, più sicuro.