"Sono molto orgogliosa della nostra corsa" ha detto Kamala Harris ringraziando il suo staff e il presidente Biden nel corso del suo primo discorso dopo l'elezione. "Mentre io concedo la sconfitta di questa elezione, non concedo la sconfitta alla lotta per la libertà" e continua: "Non mi arrenderò mai, non smetterò mai di lottare per le donne, affinché possano prendere decisioni sul proprio corpo senza che sia un governo a dire loro cosa fare. Non smetteremo mai di lottare per proteggere le scuole e le strade dalla criminalità. E non smetteremo mai di lottare per la democrazia e per la dignità, a cui tutti hanno diritto. La lotta per il nostro Paese vale sempre la pena".
"Va bene sentirsi tristi e delusi. Ma a volte la lotta richiede più tempo, questo non significa che non vinceremo - continua Harris da Washington -. L'importante è non arrendersi mai e non smettere mai di provare di cambiare il mondo. Voi avete il potere e non ascoltate mai chi vi dice che qualcosa è impossibile perché non è mai stato fatto prima. Avete la capacità di fare cose straordinarie. Non disperate, questo non è il momento per alzare le braccia all'aria, ma è il momento di tirarci su le maniche, organizzarci, mobilizzarci e rimanere impegnati proprio per la libertà e la giustizia e il futuro che tutti sappiamo poter costruire insieme. So che in molti pensate che stiamo entrando in un'epoca oscura, ma l'America ci lascerà vedere la luce dell'ottimismo".
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Insomma Kamala ammette la grande sconfitta, ma sul suo discorso pesa quanto fatto trapelare dal suo staff qualche ora fa. Infatti una fonte vicina a Kamala avrebbe affermato che una causa della sconfitta sarebbe il tardivo ritiro di Biden dalla corsa elettorale. L'ultimo cortocircuito dei dem allo sbando.