Non c'è ancora il movente per la morte di Sara Centelleghe: il suo assassino, coetaneo, al pm ha detto di non sapere perché ha ucciso
L'assassino di Sara Centelleghe, la 19enne uccisa a coltellate a Costa Volpino (Bergamo), ha confessato senza però rivelare il movente dietro il gesto. Jashan Deep Badhan, elettricista di 19 anni, è stato arrestato quasi nell'immediato, a seguito di una breve indagine e la sua confessione è arrivata poco dopo. Secondo il suo avvocato, Fausto Micheli, il giovane "ancora non si capacita della motivazione" che la scorsa sera l'ha portato a uccidere la sua coetanea, in un momento in cui l'amica con la quale stava trascorrendo la serata si era spostata per alcuni minuti per andare a comprare delle bibite poco distante.
"Il pm gliel'ha chiesto più volte", prosegue il legale, spiegando che durante l'interrogatorio Badhan ha sostenuto "di aver bevuto e ha negato il movente sessuale". Tutto è ancora nell'ombra, non ci sono indicazioni da parte del coetaneo di origine indiana della vittima, che possano aiutare gli investigatori a venire a capo del caso. Non sembra ci siano stati tentativi di furto, lui nega l'assalto sessuale, non appaiono al momento ragioni che possano giustificare un assassinio, per altro così efferato: la vittima ha provato a scappare dal suo aguzzino ma lui l'avrebbe raggiunta e sulle scale per ore sono rimasti i segni di quella aggressione. "Ho avvisato il cappellano del carcere di Bergamo per fornirgli sostegno morale e ho richiesto anche il supporto psicologico", ha spiegato ancora l'avvocato, riferendo che i genitori dell'assassino "sono affranti e vicini alla famiglia di Sara".
I residenti dell'area di Costa Volpino dove si è consumato l'efferato crimine sono sconvolti. La zona in cui è morta la ragazza "è degradata, fatta di vecchi condomini, abitano più di 300 famiglie, ma l'impianto di video sorveglianza è stato rifatto 4 anni fa". Così ha spiegato all'Adnkronos l'ex assessore alle politiche sociali di Costa Volpino, Patrick Rinaldi, sottolineando che "una telecamera punta sull'angolo del distributore. Impossibile che qualcuno avesse avuto accesso all'immobile senza essere ripreso".
Al momento Badhan si trova in carcere, dove nei prossimi giorni incontrerà il gip per l'interrogatorio di garanzia. Fino ad allora non potrà avere contatti con il mondo esterno, tanto meno con i genitori.
"Il papà è un gran lavoratore, la mamma è assunta in comune e sono perfettamente integrati. Il ragazzo non ha mai dato segni di squilibrio", hanno riferito due bariste del posto, che conoscono molto bene la famiglia di Badhan che quella di Sara.