Ignazio Stagno 24 ottobre 2024
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Attenzione alle lettere che stanno arrivando dall'Inps. Questa volta nel mirino ci finisce chi ad esempio è socio amministratore di una Srl e di fatto oltre ad amministrare l'azienda ne è anche socio. Due funzioni che secondo l'Inps dovrebbero portare a due canali separati di versamento dei contributi. E così dall'istituto di previdenza sociale stanno arrivando parecchie lettere per chiedere a chi non ha versato, il pagamento di una quota aggiuntiva sui contributi. Un quota questa che però secondo gli esperti non sarebbe dovuta. Soprattutto alla luce di una recente sentenza della Cassazione che ha ridefinito le regole per questo tipo di contribuzione.
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IL PARERE DELL'ESPERTO
E di fatto a Libero l'avvocato Celeste Collovati dello studio Dirittissimo (in prima linea per la difesa dei diritti dei pensionati, [email protected]) spiega cosa sta succedendo e quali misure vanno prese se ci si trova davanti a una lettera dell'Inps sulla doppia contribuzione: "L’INPS sta tornando alla carica attraverso l’invio di avvisi di addebito a migliaia di contribuenti che esercitano la funzione di Socio, nonché di Amministratore di Società. In sintesi, una recente pronuncia della Cassazione n. 1759/2021 pone un nuovo principio da seguire per l’obbligo della doppia contribuzione Inps del socio Amministratore di Srl. I soggetti che svolgono all’interno dell’azienda, sia l’attività lavorativa (con abitualità e prevalenza) che le funzioni di Amministratore, percependo un compenso, debbono procedere all’iscrizione sia alla Gestione IVS commercianti e Artigiani, che alla Gestione Separata Inps", spiega sempre l'avvocato Collovati.
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COSA DEVE FARE L'INPS
Ma fate molta attenzione a questo passaggio: "Fondamentale il principio secondo il quale, la prova della suddetta circostanza, grava sempre sull’Ufficio INPS, il quale deve essere in grado di provare giuridicamente la doppia attività del Socio Amministratore". Insomma, spetta all'Inps accertare lo svolgimento dei due incarichi all'interno della stessa azienda. E qui il legale ci viene in aiuto per spiegare bene quali sono gli scenari: "Per fare un esempio concreto, il solo socio che assume il ruolo di Amministratore nella Srl, svolgendo quindi l’attività tipica di Amministratore ovvero di Rappresentante legale dell’Azienda, senza quindi partecipare al lavoro aziendale con abitualità e prevalenza, deve iscriversi solamente alla Gestione Separata Inps".
L'ERRORE DA NON FARE
A questo punto bisogna fare molta attenzione davanti a una lettera di questo tipo da parte dell'istituto di previdenza sociale e seguire il consiglio che viene dalla Collovati: "Pertanto, qualora siate oggetto di simile richiesta da parte dell’Inps, prima di procedere a qualsiasi pagamento, l’invito è quello di rivolgersi ad uno specialista della materia, che dovrà valutare eventuali contestazioni".