21 Novembre 2024 21:21
Il team manager della Ducati, Davide Tardozzi, ha paragonato la sua nuova coppia di piloti per la MotoGP 2025 formata da Pecco Bagnaia e Marc Marquez a quella che schierò la Yamaha tra il 2008 e il 2010 composta da due leggende come Valentino Rossi e Jorge Lorenzo.
Nel test di fine stagione a Barcellona c'è stato il primissimo assaggio di quella che è senza ombra di dubbio la novità più attesa in vista della MotoGP 2025: la nuova coppia di piloti del team Ducati formata dal tre volte campione del mondo Pecco Bagnaia e dall'otto volte iridato Marc Marquez. Nonostante il nuovo numero uno, Jorge Martin, abbia lasciato Borgo Panigale per accasarsi all'Aprilia, sotto i riflettori fin dalla primissima gara della prossima stagione ci saranno soprattutto i due alfieri della squadra Factory della casa che ha dominato gli ultimi campionati della classe regina del Motomondiale.
Un'attesa per vedere cosa saranno in grado di fare con la nuova moto, la GP25, e soprattutto come andrà la convivenza nello stesso box tra i due piloti che in passato hanno avuto alcuni screzi e ambiscono allo stesso risultato, cioè conquistare il mondiale piloti. Una coppia che, per quel che riguarda il motociclismo moderno, può essere paragonata solo a quella che tra il 2008 e il 2010 propose la Yamaha che vedeva due talenti come Valentino Rossi e Jorge Lorenzo nello stesso team.
E dello stesso avviso sembra essere colui che questa convivenza dovrà gestirla, vale adire il team manager della Ducati Davide Tardozzi che in un'intervista rilasciata al quotidiano spagnolo AS a margine dei test di Barcellona ha così parlato del suo nuovo tandem di piloti: "Una squadra come quella che abbiamo, con Pecco Bagnaia e Marc Marquez, credo possa reggere il confronto con quella di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Non credo che ci sia un'altra squadra nella storia recente che sia stata a questo livello" ha difatti commentato mostrando un pizzico d'orgoglio per la line-up stellare che la casa di Borgo Panigale è riuscita a mettere insieme per la MotoGP 2025.
Ovviamente tutti ricordano come andò a finire la convivenza tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo in Yamaha e anche quella tra lo stesso maiorchino e Marc Marquez in Honda nel 2019 (in quel caso addirittura ad inizio stagione i titoli iridati complessivi dei due piloti erano dodici) e li ricorda bene anche Davide Tardozzi che sembra però convinto che con la coppia Bagnaia-Marquez non andrà allo stesso modo: "È vero, ma non hanno ottenuto i risultati che otterremo noi. Ci divertiremo molto, questo è sicuro" è stata infatti la risposta del 65enne di Ravenna quando gli è stato fatto notare come i precedenti non facciano prospettare una situazione serena.
Perché Ducati è così convinta che, pur avendo una coppia al pari di quella formata da Rossi e Lorenzo in Yamaha, non si troverà a dover fronteggiare una simile situazione ad alta tensione? Perché a Bagnaia, che ha più volte dimostrato il suo spessore a livello umano (da ultima la signorilità sfoggiata nel momento in cui si è visto sfilare il titolo iridato da Jorge Martin nell'ultimissimo round di Barcellona), si è aggiunto un'altra grande persona. Questo si evince infatti dal primissimo commento fatto da Davide Tardozzi sul nuovo arrivato nel team di Borgo Panigale: "Penso che Marc Marquez sia un grande pilota perché è anche una grande persona e, secondo me, ha l'intelligenza per ascoltare, ragionare e sapere già cosa gli dirai e preparare la successiva risposta. Ha una visione d'insieme che gli consente di essere subito pronto. La persona è in perfetta comunione con il pilota. Per essere un grande pilota, devi essere anche una grande persona. Altrimenti c’è la fragilità", ha difatti detto il team manager della Ducati sintetizzando poi il suo concetto con un "lui non è Einstein, non è il presidente del Governo, ma è un passo avanti" che va dunque ad aggiungersi a "l'umile e gentile" con cui lo aveva etichettato ai microfoni di Sky Sport subito dopo i test di fine stagione.