Pipistrelli vampiro che corrono sul tapis roulant, svelato il mistero del loro strano metabolismo

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7 Novembre 2024 15:25

I pipistrelli vampiro (Desmodus rotundus) usano il sangue come carburante per la loro corsa: lo dimostra un nuovo studio dell’Università di Toronto che ha scoperto in che modo questi mammiferi bruciano gli amminoacidi del loro pasto di sangue.

Uno di pipistrelli vampiro messi alla prova dai ricercatori, che hanno studiato la loro corsa per coprire cosa alimenta il loro metabolismo / Photo Credit Università di Toronto

Uno di pipistrelli vampiro messi alla prova dai ricercatori, che hanno studiato la loro corsa per coprire cosa alimenta il loro metabolismo / Photo Credit Università di Toronto

Guardare pipistrelli vampiro (Desmodus rotundus) che corrono su un tapis roulant potrebbe sembrare un passatempo decisamente insolito. Per i ricercatori dell’Università di Toronto, in Canada, è stato però un modo per studiare il metabolismo di questi piccoli mammiferi, diventati dei succhiasangue così specializzati da riuscire a fare qualcosa che solo pochi insetti ematofagi sono in grado di compiere nel regno animale. Cosa? Usare il sangue di cui si sono cibati pochi minuti prima come carburante dei loro movimenti.

I pipistrelli vampiro sono mammiferi che non si limitano a volare: hanno un’eccezionale capacità di corsa, che consente loro di spostarsi rapidamente sul terreno, per avvicinarsi silenziosamente a bovini, cavalli e altri mammiferi, di cui succhiano il sangue. I ricercatori erano curiosi di sapere su quali fonti di energia i pipistrelli vampiro facciano affidamento per questi veloci spostamenti, così sono riusciti a farli correre, almeno per un po’, su un tapis roulant fatto su misura per loro.

La corsa dei pipistrelli vampiro dimostra come usano il sangue

I pipistrelli vampiro (Desmodus rotundus) ricavano l’energia per la loro corsa dagli amminoacidi del loro pasto di sangue, a differenza della maggior parte dei mammiferi, compresi gli umani, che traggono energia quasi completamente dall’ossidazione di carboidrati e grassi, mentre gli amminoacidi contribuiscono per una percentuale irrisoria, che va dal cinque al dieci percento.

Nella maggior parte degli animali, gli amminoacidi sono un carburante di ultima istanza – spiega il professor Ken Welch del Dipartimento di Scienze Biologiche presso l'Università di Toronto che ha condotto gli esperimenti con i pipistrelli vampiro insieme alla fisiologa Giulia Rossi, ora alla McMaster University di Hamilton, in Canada – . I pipistrelli vampiro li bruciano subito per produrre energia”.

Nello studio, pubblicato sulla rivista Biology Letters, Welch e Rossi hanno monitorato il metabolismo dei pipistrelli vampiro utilizzando un tapis roulant respirometrico – comunemente utilizzato per la ricerca metabolica sui topi –  che ha permesso loro di tracciare il consumo di ossigeno e la produzione di CO2. Negli esperimenti, i pipistrelli sono stati nutriti con sangue di mucca arricchito con aminoacidi etichettati con isotopi speciali in modo da poterli tracciare una volta espirati.

Dato che i pipistrelli vampiro sono corridori molto abili, a differenza della maggior parte dei pipistrelli, siamo stati in grado di studiare il loro metabolismo utilizzando un tapis roulant anziché una galleria del vento” ha aggiunto la dottoressa Rossi. E sebbene volare richieda molta più energia rispetto alla corsa, sia Rossi che Welch ritengono che i pipistrelli brucino amminoacidi anche per alimentare il loro volo.

Dagli esperimenti è emerso che il rapporto tra CO2 e ossigeno (rapporto di scambio respiratorio) è rimasto lo stesso a tutte le velocità, suggerendo che la principale fonte di energia dei pipistrelli fosse il loro pasto di sangue ricco di proteine, piuttosto che i carboidrati e i grassi immagazzinati. “Ancora più impressionante è stato osservare che i pipistrelli vampiro riescono a sostenere un tasso di sforzo davvero elevato per molto tempo bruciando solo le proteine che hanno immagazzinato nei muscoli. È qualcosa che noi possiamo solo sognare di fare” ha concluso il professor Welch.

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