Il presidente del Napoli ha risposto alle parole di Marotta sul caso del rigore concesso all'Inter: "Le sue dichiarazioni sono fuori luogo. Conte aveva ragione"
Non si placano le polemiche tra Napoli e Inter dopo lo sfogo di Antonio Conte su Var e rigori al termina del match di domenica sera. Dagli Stati Uniti arrivano le dichiarazioni del presidente Aurelio De Laurentiis, che replica duramente alle parole di Marotta. L'argomento è sempre lo stesso, ovvero il rigore concesso ai nerazzurri e spedito sul palo da Calhanoglu. Penalty che, se trasformato dal centrocampista turco, grande specialista dagli undici metri, avrebbe potuto cambiare la partita e modificare sensibilmente la classifica.
"Ho letto da Los Angeles alcune dichiarazioni di Marotta, a mio avviso fuori luogo - va subito al punto De Laurentiis in un comunicato pubblicato sul sito del club azzurro -. Il rigore, a detta della stragrande maggioranza degli osservatori, non c’era. Ma soprattutto, le parole di Conte sono state chiare e sono esattamente quello che io penso e che ho sempre detto: il Var è una grande risorsa per evitare gli errori arbitrali. Non ha alcun senso dire che a volte può intervenire e a volte no. Se c’è un errore arbitrale gli addetti al Var devono chiamare il direttore di gara. Altrimenti, si blocca la crescita del calcio e si alimenteranno sospetti". Una durissima presa di posizione destinata ad accendere la lotta scudetto oltre che un atto di difesa nei confronti di Conte. Di fatto siamo a mercoledì ma il botta e risposta non è ancora finito.
Ma cosa aveva detto Marotta al punto da provocare la reazione stizzita di De Laurentiis? A margine del premio Liedholm, il presidente nerazzurro aveva replicato così allo sfogo di Conte: "Con la tecnologia la situazione migliore e diminuiscono gli errori. Conte è persona intelligente, un grande comunicatore e ha il suo obiettivo quando parla. L'arbitro era ben vicino all'azione, sicuramente c'è stato il contatto, il piede è stato spostato e quindi per me era rigore".
Intanto dopo le polemiche arrivano anche i provvedimenti dei vertici arbitrali. L'arbitro Mariani, redarguito dal designatore Rocchi per un fischio "sotto gli standard richiesti" per un po' verrà spedito a dirigere in Serie B, dunque non fermato ma momentaneamente retrocesso. L'Aia è stata chiara sull'episodio Anguissa-Dumfries: decisione non inventata, ma per dare rigore "serve qualcosa di serio". E pare, secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, che lo stesso Mariani "nelle ore successive in cui si è sentito proprio col designatore, abbia ammesso la valutazione un po’ frettolosa della situazione di gioco".
Conte, invece, non sarà deferito per le frasi espresse a caldo alla fine della sfida di San Siro. Nelle dichiarazioni del tecnico del Napoli non è stata ravvisata alcuna offesa, né caratteri da dichiarazione lesiva.